Forza Azzurri, tra facce sgomente e visi colorati!

Che grandi contrasti di umore in questi giorni! Da un lato, facce sgomente e disperazione per le frane e le inondazioni che hanno colpito pochi giorni fa’ l’Indonesia (24 vittime sinora) a causa delle piogge torrenziali che hanno sommerso case e terreni, e dall’altro urla di giubilo e volti dipinti con i colori della squadra del cuore sugli spalti di Euro2016, in corso in Francia: c’è chi piange e c’è chi ride! Nel frattempo, un certo Christo, artista bulgaro all’anagrafe Vladimirov Yavachev, ha ideato una passerella gigante par far  “camminare sulle acque” – come titola la stampa – 55mila turisti di tutto il mondo, giunti sul lago d’Iseo per passeggiare su un telo giallo che cambia di colore.

La passerella galleggiante è stata aperta al pubblico sabato 18 giugno, e resterà aperta sino a domenica 3 luglio. Beh, questa parodia del vangelo di Matteo 14:25 (Gesù che cammina sulle acque) si realizza mentre ci avviciniamo all’inizio dell’estate meteorologica (21 giugno) che estate non è, visto le violente grandinate, tempeste di fulmini, bombe d’acqua e caldo torrido che segnano il mese di giugno corrente. Ciò malgrado, gli italiani non mi pare siano eccessivamente preoccupati, assorti e divertiti come sono di stare davanti alla tivù per seguire lo sport (12 milioni i dati auditel del giorno di apertura degli europei). Che dire? Che la parola di Dio si va adempiendo come profetizzato nelle scritture, sicchè “all’angoscia di popoli, nello smarrimento per il fragore del mare e dei flutti” (Luca 21:25), – vedi le inondazioni a Giakarta – si contrappone “l’amore per i piaceri” di cui parla Paolo in 2^ Timoteo 3:4, vedi l’amore per il calcio.

Pertanto, fermo restando che il football non è in sé peccato, gli stadi stracolmi di uomini, donne e bambini non sono la conferma che la società degli ultimi tempi è davvero amante dei piaceri mondani? Se dopo ogni calamità (nel mondo ci sono disastri quasi ogni giorno!) non ci fermiamo a meditare ma, al contrario, ci immergiamo nelle gioie terrene, quando Dio aprirà i primi sigilli apocalittici, pensa – il lettore – che la gente si recherà allo stesso modo negli stadi? La bibbia dice che si cercherà riparo nelle spelonche e si griderà alle montagne di seppellire (Apocalisse 6:15-16), ma sarà tardi per capire che si è sprecato tempo nelle gozzoviglie terrene.

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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