2019 migliore del precedente?

A distanza di quasi una settimana dai consueti e grandiosi festeggiamenti per l’arrivo del 2019, dimenticato in fretta lo tsunami del 23 dicembre in Indonesia con epicentro lo stretto fra Giava e Sumatra, i solenni “auspici” per un anno nuovo migliore di quello passato nonché le consuete previsioni astrologiche di Paolo Fox & company si sono rivelati effimeri, come non poteva essere altrimenti. Infatti, scosse di magnitudo superiore ai cinque gradi sono state registrate in diverse nazioni, mentre gli effetti dei cambiamenti del clima non sono mancati neppure ad inizio del nuovo anno.

Questa la cronaca. Dal 3 al 7 gennaio hanno tremato le Filippine, già colpita da devastanti inondazioni per il passaggio del tifone Usnam, l’Indonesia (sisma di 6.6 nel Maluku settentrionale), il confine fra Russia e Usa (terremoto di 6.1), l’Albania, il Giappone (Ogasawara 5.8), l’Alaska (5.6), le Isole Falkland (magnitudo 5.4) e la Grecia. Ma la terra ha sussultato anche al confine fra Iran e Iraq (sisma di 5.6), al confine fra Brasile e Perù (6.2) e nuovamente in Cile (scossa di 5.2), tutto nell’arco di questi primi sette giorni del 2019. Le alluvioni nelle Filippine hanno causato oltre un centinaio di vittime e danni ingentissimi per le piogge torrenziali cadute in poche ore a sud-est di Manila, la capitale, mentre qui in Italia si è risvegliato all’improvviso lo Stromboli dopo le scosse e l’eruzione dell’Etna di dicembre scorso. Eppure miliardi di persone di ogni lingua e tribù hanno alzato i calici al cielo nella mezzanotte del 31 dicembre 2018 (“Auguri, auguri… buon anno…!), anziché fermarsi a riflettere seriamente sugli avvenimenti calamitosi del 2018 e invocare clemenza dall’alto al Signore Dio; ma se i pagani continuano imperterriti a non dare peso ai “segni dei tempi”, cosa fa nel frattempo la Chiesa del Signore? Ci si impegna a preparare il popolo dei credenti a incontrare lo Sposo (Matteo 25:1)? E il popolo dei credenti si santifica (Ebrei 14:12) in attesa di questo incontro? E la testimonianza cristiana a “quelli di fuori” dov’è finita? Probabilmente neppure il mondo protestante, in generale, si rende conto di quanto sta accadendo, forse perché troppo attaccati alle cose terrene o troppo distratti dall’ambizione personale…., ma senza dubbio l’epoca storica in cui viviamo è la più perversa e malvagia di tutti i tempi: spirito di Sodoma a livelli impressionanti, mercato del porno a cifre iperboliche, corruzione politica e scandali a livelli planetari, ribellione e orgoglio senza fine, attaccamento morboso al denaro e ai piaceri mondani e, non ultimo,  ricerca scientifica spasmodica senza precedenti. Difatti, mentre la Nasa continua a esplorare l’universo alla ricerca di mondi o terre alternative alla nostra, è di recente entrato in scena Sophie, il primo robot-umanoide capace di parlare e rispondere al suo interlocutore e persino ottenere la cittadinanza saudita (.)

Questo androide sociale fabbricato ad Hong Kong rappresenta l’apice della superbia umana dell’uomo del terzo millennio, uomo invero stolto e arrogante che piuttosto di relazionare con Dio cerca di “dialogare” con la macchina, nella speranza di potervi soffiare, in futuro, la vita! Pertanto, sempre più convinto che Gesù è alle porte, esorto il lettore a rimanere saldo e irremovibile e a vegliare poiché il tempo è vicino.

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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