25 NOVEMBRE UNA GIORNATA PER LA DIFESA FEMMINILE

William Shakespeare: Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!

“Sono certa di non esser l’unico essere femminile ad aver subito abusi, violenze e persecuzioni e consapevolmente  dobbiamo ammettere che ciò continuerà ad accadere per sempre, fintanto al ritorno del Signore. Ciò non significa che dobbiamo attendere a braccia conserte che arrivi a liberarci il Principe della Pace ma attivarci e rimboccarci le maniche per cercare di arginare la piaga  seguendo gli insegnamenti biblici e la guida dello Spirito Santo. “

Ciò che leggiamo in calce è uno spaccato di una testimonianza di una sorella che prima della sua conversione è stata oggetto delle malvessazioni umane che hanno influito nel corso della sua  esistenza.

Quotidianamente veniamo colpiti dalle notizie di attualità funeste quali stupri, abusi  contro le donne e i bambini, una catastrofe violenta, le cui entità raggiungono aumenti  esponenziali, alcuni dati ISTAT:

TIPO DI VIOLENZA Partner attuale o ex (a) Non partner (b) Totale (b)
Italiane Straniere Totale Italiane Straniere Totale Italiane Straniere Totale
Violenza fisica o sessuale 12,9 20,4 13,6 25,3 18,2 24,7 31,5 31,3 31,5
Violenza fisica 11,0 18,2 11,6 12,3 12,6 12,4 19,6 25,7 20,2
Violenza sessuale 5,5 9,1 5,8 18,3 9,7 17,5 21,5 16,2 21,0
Stupro o tentato stupro 2,2 4,2 2,4 3,3 4,6 3,4 5,1 7,7 5,4
Stupro 1,8 3,8 2,0 1,1 2,0 1,2 2,8 5,3 3,0
Tentato stupro 1,0 2,1 1,1 2,5 2,9 2,5 3,3 4,6 3,5
(a) per 100 donne  con partner attuale o precedente
(b) per 100 donne  dai 16 ai 70 anni

Le percentuali della tabella confermano senza ombra di dubbio  un numero considerevole di  donne   violentate esposte a conseguenze devastanti  per la propria salute fisica e psicologica. Gli effetti prodotti da permanenti abusi producono: depressione, perdita di fiducia e di autostima, sensazioni di impotenza, disturbi del sonno, ansia, difficoltà di concentrazione, dolori ricorrenti in diverse parti del corpo, difficoltà nel gestire il ruolo di genitore, di moglie, di lavoratrice e spesso nel loro immaginario ricercano ed abbracciano idee di suicidio e di autolesionismo. Spesso all’interno della vittima vi è una sofferenza omertosa e il più delle volte le donne scelgono di coprire e rinunciano a denunciare per paura di provocare altre violenze ben peggiori o per il timore di non risultare credibili perché l’aguzzino è un esponente in vista o ricopre ruoli importanti nella società e la donna potrebbe essere colpevolizzata di aver istigato il comportamento criminale con il proprio atteggiamento o con il proprio abbigliamento, per cui la vittima viene accusata del reato stesso. Una donna abusata ha necessità di farsi ascoltare, di urlare, di piangere di far esplodere il vulcano che è dentro di lei, altrimenti implodendo può rovinosamente  degenerare su se stessa e spesso sui propri figli. Ognuno di noi si chieda quanto abbiamo contribuito alla cultura del silenzi? Siamo in grado di ascoltare e assumerne i drammi ?

Gesù stava insegnando di sabato in una sinagoga. Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio.1 Luca 13:10 -13

25 NOVEMBRE  GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

La  ricorrenza istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, un tentativo per rimediare a ciò che qualcuno definisce femminicidi, ma è troppo restrittivo  nel contesto di una piaga  che colpisce tutta l’umanità anche chi non è oggetto della violenza. Una cascata di conseguenze che si riversano su tutta la società. Non si vuole fare demagogia ma è necessario che tutti, soprattutto gli uomini vengano chiamati in causa,  impegnandosi a  tenere viva l’attenzione e continuando  a realizzare e promuovere iniziative finalizzate alla prevenzione della violenza maschile sulle donne per un  concreto e necessario cambiamento culturale  affinché tale flagello possa cessare.  Le opere letterarie sono spesso lo specchio della società, infatti  furono diversi  gli artisti che prestarono attenzione al problema femminile, ne citiamo alcuni : Shakespeare  Stendhal,  Stendhal Verga ,Asimov ma  noi di Notizie Cristiane scegliamo di innalzare Uno  infinitamente Inconfutabile, l’Uomo per Eccellenza: Gesù!

Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo.  Matteo 8:14 -15

Dalle Sacre scritture affiorano splendide figure femminili che si distinguono nelle azioni di amore, di coraggio, di bontà d’animo e di spirito di sacrificio. Gesù (Rabbuni) il maestro, inoltre, benché fosse precluso alle donne ogni ruolo nella vita pubblica, Gesù accetta al suo seguito, durante la sua missione apostolica, diverse donne che lo accompagnano e lo sostengono economicamente. Nel Vangelo vi sono illustrati i dialoghi avvenuti fra Gesù e le donne contravvenendo alle regole imposte dagli uomini del tempo,  in cui le donne erano relegate entro determinati confini patriarcali e maschilisti tant’è vero che erano interdette dalla vita pubblica e non potevano essere parte attiva al Culto offerto al Signore.

Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova in Sarepta di Sidone. Al tempo del profeta Eliseo, c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato; lo fu solo Naaman, il Siro».  Luca 4:24-30

Noi donne cristiane possiamo mettere in azione l’aiuto rendendo la testimonianza della considerazione di Dio e all’interno della nostra famiglia

 “Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.“ Pietro  3:7

PANCHINE ROSSE IN TUTTA ITALIA.

Fra tutte le panchine insediate evidenziamo  una PANCHINA ROSSA “neonata“ protagonista della ricorrenza 25 novembre 2020   

La cerimonia di inaugurazione della neonata panchina rossa  si terrà alle ore 10:00 in collaborazione con  l’Amministrazione Comunale di Casalpusterlengo, che ha accolto la proposta da parte della Missione Cristiana Evangelica dell‘installazione sul territorio comunale di una panchina rossa,  utilizzando di fatto una panchina già esistente presso il Parco delle Molazze,  ristrutturata e  dipinta di rosso sotto il  patrocinio del Centro Missionario Beth Shalom di Casalpusterlengo,  Una incisiva  testimonianza dell’impegno e della sensibilità dei casalini espressa per mezzo del    simbolo contro la violenza sulle donne e una prima pietra posata  dal Centro Missionario per un lungo cammino verso il Vangelo.

Lella Francese

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