50 anni fa l’attentato del Ku Klux Klan in A Birmingham in Alabama

Il 15 settembre del 1963, a Birmingham in Alabama, prima del culto domenicale, avvenne la Strage della Chiesa Battista della Sedicesima Strada. Nella chiesa, frequentata da neri, esplose una bomba, messa da uomini del Ku Klux Klan locale, uccidendo quattro bambine dagli 11 ai 14 anni e ferendone 22.

Da tempo, nel Profondo Sud americano era in corso una guerra feroce tra i razzisti bianchi e gli integrazionisti. L’ Alabama era in fiamme. Il governatore George Wallace aveva mandato la Guardia Nazionale a bloccare l’ingresso nelle scuole ai ragazzi neri. Alle dimostrazioni di protesta, il capo della polizia James Connor, detto «il toro», aveva sguinzagliato i cani contro i leader dei diritti civili. (In fondo potrai vedere due filmati su questo evento accompagnati da due canzoni di Nina Simone e di Joan Baez)
Presso Birmingham, «la città più segregata d’ America» come la chiamò Martin Luther King, oltre mille membri del Ku Klux Klan, i macabri «cappucci bianchi», avevano dato fuoco a croci gigantesche.

A Birmingham gli attentati contro la gente di colore erano così frequenti che i media l’ avevano ribattezzata «Bombingham». L’ America, distratta da un’ altra guerra, quella del Vietnam, s’era ormai assuefatta al clima di terrore del Profondo Sud. Ma quel giorno la strage della chiesa battista della sedicesima strada la sconvolse e la mobilitò.
Il Ku Klux Klan fu messo sotto accusa. Scrisse il New York Times: «E’ uno dei delitti più efferati della nostra storia».
Solo nel 2001, trentotto anni dopo, con il processo agli ultimi due responsabili della tragedia, la giustizia Usa ha ricostruito nei particolari gli eventi di quella giornata.

Nella notte, un’ auto guidata da Thomas Blanton, con una grande bandiera confederata al vento, la bandiera sudista dalla guerra civile contro i nordisti, si fermò presso la chiesa. A bordo c’erano Bobby Cherry, Frank Cash e Robert Chambliss, detto «Dynamite Bob». Cherry, Cash e Chambliss scesero dalla vettura e nascosero una rudimentale bomba a orologeria nello scantinato. La bomba esplose alcune ore dopo, seppellendo sotto le macerie quattro bambine che si stavano cambiando per il culto: Carol Robertson, Cynthia Wesley e Addie Collins, tutte di 14 anni, e Denise McNair di 11.

Da Buonanotizia.org

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook