Aborto legale ma anche mortale

Un aborto “sicuro e legale” ha ucciso un’altra donna (con il suo bambino), questa volta in India.
La notizia arriva poco dopo quella di altre due donne morte per lo stesso motivo.
Il New Indian Express riporta che una madre di due figli, a 25 anni, è morta dopo un aborto lunedì al  Pudukkottai  Government Medical College nel Tamil  Nadu , nel sud dell’India. La sua famiglia ha presentato una denuncia alla polizia.
La donna era rimasta incinta nonostante una sterilizzazione avvenuta nel 2018.
In ospedale le hanno somministrato la RU 486, ma l’aborto – come spesso accase – è stato incompleto. Lunedì mattina hanno optato per un intervento chirurgico durante il quale per delle non meglio precisate complicazioni la donna è morta.
In India, l’aborto è legale a richiesta fino a 20 settimane.  Successivamente solo in determinate circostanze.
All’inizio di questo mese,  la Blackpool Gazette ha riferito  di un’altra madre morta in Inghilterra per un aborto apparentemente “sicuro e legale”.
Inoltre, Operation Rescue ha recentemente scoperto nuove  prove della morte causata dall’aborto di un’altra madre,  Kenniah  Malinda  Epps , in California nel 2014.
A partire dal 2008, il CDC (Centri statunitensi per il controllo delle malattie) hanno riferito che  più di 450 donne sono morte per aborti legali negli Stati Uniti. Tuttavia, l’agenzia osserva che il numero è quasi certamente sottostimato perché otto Stati federati non riportano i loro dati al CDC.
Inoltre, dappertutto, le morti per aborto vengono spessissimo rubricate sotto altra voce.
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