Nouakchott – Fino a giugno 2013, oltre 2500 bambine con meno di 14 anni di età, vittime, sono state assistite dalla Fondazione Terres des Hommes, uno dei più grandi movimenti al mondo per la difesa dei diritti dei bambini. Il 33% di queste sono state reinserite nella società. E’ quanto mostrato nel video documentario Petites Bonnes, Sfruttamento Lavorativo Domestico delle Bambine in Mauritania, nel quale emergono le dure condizioni di queste minori, tra i 5 e i 13 anni di età, provenienti dalle zone rurali più povere. Le piccole appartengono a famiglie analfabete, molto povere e senza alcuna risorsa economica, sopportano orari e condizioni di lavoro intollerabili presso altre famiglie per aiutare economicamente le proprie. Secondo un portavoce della ong in Mauritania, molte di queste piccole vittime, che trascorrono lunghi periodi lontani dalle famiglie di origine senza possibilità di giocare o riposare, non vanno a scuola, vengono maltrattate, aggredite e violentate, anche dagli stessi “datori di lavoro”. L’ong Terres des Hommes, insieme all’Asociación de Mujeres de Cabeza de Familia (ACFC) e all’UNICEF, sono impegnate dal 2011 nel programma conosciuto come Petites Bonnes – Vittime di Violenza e Maltrattamento in Mauritania, con l’obiettivo di individuare i minori sfruttati, accoglierli, proteggerli, dare loro diritti fondamentali come istruzione, servizi sanitari e alimentari. La Fondazione si è anche impegnata ad aiutare le donne nella organizzazione di sartorie, parrucchieri, vendite di bevande o generi alimentari, per permettere loro di far fronte alle esigenze basilari familiari senza dover far lavorare le figlie.
(Agenzia Fides)
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