Avevo un amico che viveva una vita particolarmente felice, in compagnia dell’adorata e bellissima moglie e di una dolcissima figlia di tre anni. Un giorno, all’improvviso, una straziante sofferenza colpì quella famiglia, quando la giovane moglie perse la vita in un incidente automobilistico: in quel momento, sembrò che tutte le luci della vita di quest’uomo si fossero spente per sempre. Quella sera, dopo il funerale il giovane padre stava mettendo a letto la sua bambina e, in modo impacciato, le stava abbottonando il pigiama. Ad un tratto, andò via la la corrente in tutta la casa. Il papà pensò che fosse saltato un fusibile nello scantinato e disse alla bambina: “Papà torna subito; tu rimani qui tranquilla ad aspettarmi!” La piccolina, però presa dallo spavento al pensiero di rimanere da sola, lo implorò di portarla con sé. Così se la prese in braccio e cominciò a dirigersi verso la cantina, camminando a tastoni nel corridoio buio e giù per le scale. La bimba si rannicchiò silenziosamente nel suo abbraccio, ma quando entrarono nello nello scantinato stinse ancora più forte le sue piccole braccia intorno al collo del padre e disse: “É tutto buio, ma io non ho paura perché il mio papà è qui!” Un forte gemito scosse il corpo dell’uomo: nascose il volto tra i riccioli della bambina e disse tra le lacrime: “Hai ragione, tesoro mio! É tutto buio, ma anch’io non ho paura perché mio Padre è qui!”
Fonte: http://storiedifedevissute.blogspot.it/
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