Anche la Costa Azzurra colpita dalle piogge

nubifragio_nizza_temporali_allagamentiMentre la Sardegna si lecca ancora le ferite dopo le inondazioni di qualche settimana or sono nella zona di Olbia, una terribile tempesta di pioggia e vento originata da un tornado ha investito la Costa Azzurra, in Francia, devastando le famose località turistiche di Cannes, Nizza e Antibes.

A detta dei residenti, un evento del genere non accadeva da almeno un millennio! Persino 2500 pellegrini dell’Unitalsi italiana sono rimasti bloccati in stazione, causa l’impossibilità di transito ferroviario per i binari sommersi dall’acqua; costoro provenivano da Lourdes, ma evidentemente colei che sono andati ad adorare per qualche guarigione miracolosa non è stata capace di preservare questa grande folla di infermi e disabili: ma può lo Spirito di Dio dimorare in una grotta? Nel frattempo, l’uragano Joaquin si abbatte a Charleston, a ovest del South Carolina (Usa), dove Obama ha dichiarato lo stato di calamità (20 morti accertati sinora), trasformando le strade in poderosi torrenti che hanno allagato tutto e spazzato via come fuscelli autovetture e bus: le immagini trasmesse dal satellite, con auto accatastate le une sulle altre o scagliate fra gli alberi, rievocano l’identico scenario dello tsunami in Indonesia del 2004 e di quello in Giappone del 2011.

Ma è finito tutto qui? Nient’affatto, perché in Guatemala una enorme frana si è staccata da una collina a causa delle forti piogge, seppellendo letteralmente un piccolo villaggio senza lasciare in vita alcuno. Come si vede, le calamità si vanno intensificando malgrado l’opinione pubblica non si ferma a interrogarsi, col rischio che tutti – credenti e non – ci si abitui a questo genere di notizie che, al contrario, secondo le scritture, aumenteranno progressivamente prima del ritorno di Gesù. La Chiesa come sta reagendo di fronte a tali fenomeni? Essa veglia sugli avvenimenti attuali oppure dà tutto per scontato? Sicuramente, le profezie bibliche occupano granparte della bibbia ma se i media non vengono influenzati dai messaggi di avvertimento della Cristianità moderna, come si potrà leggere in chiave biblica quanto accadde sotto i nostri occhi? Si può benissimo parlare del ritorno di Cristo, ma se non lo si desidera col cuore ci si inganna da se stessi. Gesù medesimo ci esorta a interpretare i segni dei tempi (Luca 12:54-57), perciò non incorriamo nell’errore di farci trovare impreparati dagli eventi.

Salvatore Di Fede | notiziecristiane.com

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