Due predicatori di strada sono stati arrestati in Inghilterra con l’accusa di essere omofobi. La notizia è stata diffusa dal Christian Legal Center, che difende i cristiani discriminati per la propria fede dalle leggi sull’omofobia. I predicatori sono stati accusati in base all’articolo 5 del Public order act, molto simile alla legge sull’omofobia che si vuole introdurre anche in Italia.
SAN PAOLO OMOFOBO. Il primo caso riguarda Miguel Hayworth, 29 anni, fermato nella città di Maidstone, contea di Kent. A luglio è stato accusato di aver letto passaggi “omofobi” delle lettere di san Paolo ai Romani e ai Corinti. In particolare, sono stati messi sotto accusa i passi in cui san Paolo parla di chi si allontana da Dio cambiando «la verità con la menzogna» e i «rapporti naturali in rapporti contro natura» (Cap 1 versetti 24.27), e quelli dove chiama «ingiusti» i fornicatori e i sodomiti (Cap 6 versetto 9).
SETTE ORE AL COMMISSARIATO. Il secondo caso è avvenuto lo scorso 6 settembre: Rob Hughes è stato arrestato a Basildon, in Essex, e tenuto al commissariato per sette ore con l’accusa di aver proferito commenti ingiuriosi contro gli omosessuali. L’uomo è stato liberato solo quando gli avvocati del Christian Legal Center hanno dimostrato che nelle parole dello “street preacher” non vi era alcun contenuto offensivo.
ORA TOCCA ALL’ITALIA. Un caso simile era già avvenuto nel luglio scorso a Londra, quando il predicatore Tony Miano, commentando passi di san Paolo, ha parlato della fornicazione e dell’omosessualità come esempi di comportamenti che vanno «contro la legge di Dio» in via Wimbledon, vicino al famoso stadio di tennis. Una donna, sentendolo parlare, l’ha denunciato in quanto “omofobo”. L’uomo è stato portato in commissariato e rilasciato dopo sei ore, ma dovrà affrontare un processo. In tutti e tre i casi, i predicatori sono stati accusati in base all’articolo 5 del Public order act, molto simile alla legge sull’omofobia che si vuole introdurre anche in Italia.
Da Tempi.it
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