Allora Pietro disse a Gesù: “Signore, se mio fratello pecca contro di me, quante volte lo dovrò perdonare?” (Mat. 18:21). Pietro non disse al Signore: “Quante volte devo condannarlo o pubblicarlo agli altri?” Ma Gesù gli disse: “Io non ti dico di accusarlo, maledirlo o pubblicarlo agli altri, ma perdonalo settanta volte sette, in altre parole, per sempre”. Capisci questo messaggio? Perciò, non puoi dire che non sai perdonare perché il Signore ti dice: “Ricordati, come io perdono te anche tu devi perdonare, il tuo fratello e il tuo nemico. Tu non sei più santo e giusto rispetto a gli altri, perché anche tu pecchi tutti i giorni, l’ora e i momenti della tua vita, in pensieri in parole in opere e accusando gli altri, rubando alla povera gente, facendo adulterio, ed altre cose che tu sai. Perciò dove sta la tua giustizia? Dice il Signore: “ricordati che la tua giustizia davanti a me è come un panno sporco” (Isaia 64:6).
Tu pensi che io non veda i tuoi pensieri malvagi, o quando rubi alla povera gente, o quando fai cose di nascosto a tua moglie, o a tuo marito? Io vedo tutto! Quando parli falsamente cercando di far credere che non hai fatto del male agli altri, anche questo ho sentito. Ricordati, Io sono il Signore Dio, colui che ti ha creato e formato dentro il grembo di tua madre e, ho creato l’uomo e so come egli è fatto, Genesi 1; 27, perciò nessuna cosa è occulta o nascosta davanti a Me. Io sono l’Onnipotente Dio, l’Onniscente e l’Onniveggente, l’Iddio che ha fatto il cielo, la terra e il mare (Gen. l; l). Nessuno è pari a Me, e non c’è ne sarà mai un altro che possa sapere le cose che si fanno in occulto come Io il Signore li so e li vedo fare.
La cosa più importante è fare quello che io ti comando” così dice il Signore. Io voglio che vi amate e perdoniate gli uni con gli altri (I°Giov. cap.4 vers.7).
Questo è quello che il Signore ci dice di fare; ma, veramente, nella vita quotidiana ognuno di noi pensa e ragiona in questo modo? Colui che, pur essendo cristiano pensa e ragiona a modo suo: “Signore io perdono mio fratello, mia madre, mio padre, mia sorella però non li voglio più vedere”. Il Signore allora dovrebbe rispondergli come lui: ” Anch’io ti perdono però sarai separato/a da me per l’eternità”. Cosa mi diresti?
Infatti, il peccatore che non sa ravvedersi e pentirsi dei suoi peccati dice così al Signore: “Si, io lo perdono mio fratello, ma non dimenticherò più quello che mi ha fatto”. Ma se la risposta del Signore fosse: “Anch’io ti perdono figliolo/a, ma i tuoi peccati che sono tanti quanto tu non possa immaginare non ti saranno cancellati dal Mio Libro”. Cosa penseresti tu? Non puoi dire: “Lo perdono ma non voglio più avere a che fare con lui”. Ricordati che Dio non è d’accordo con queste persone, se il Signore facesse la stessa cosa con te nel momento della prova, della tentazione, della tua malattia, egli ti abbandonasse, cosa ne diresti? Dio dice: “Ricordati se tu vivi in questa terra, è perché Io lo voglio non per la tua volontà. Io sono il tuo respiro, la tua vita, senza di me saresti già morto da lungo tempo”.
Figliol mio, sono tuo Padre Celeste che ti parlo e ti dico; quando tu ti senti compunto di peccato, perché hai fatto del male ad altri, come al tuo fratello o la tua sorella o pure a qualche altro; Tu vieni a me per essere perdonato, e vuoi il Mio perdono. Come posso perdonarti, se prima non vai a riconciliarti con tuo fratello? Leggi Mat. 5:23 a 24 e scoprirai come devi fare. Ricordati, come tu mi appartieni, cosi anche loro mi appartengono perché sono miei.
Questo è il vero cristiano, che teme e ama Iddio, così parla al suo Padre Celeste: “Padre mio, insegnami a perdonare come tu sai perdonare e amare”. Signore, ho bisogno di imitarti ma non sono capace, aiutami a non offendere, accusare maledire gli altri e io farò come tu vuoi. Tocca il mio cuore affinché possa comprendere la tua volontà”. Dio così risponderà: “Figliolo/a non è difficile imitarmi, devi solo chiedermelo sempre senza stancarti di pregare. Se tu vuoi arrivare a questo, devi svuotarti del tuo io e dei tuoi sentimenti umani che ti portano a farti peccare di orgoglio e di ostinatezza. Io il Signore, il tuo Dio non ragiono come tu ragioni e pensi, ravvediti prima del tempo ed io userò misericordia e perdonerò tutti i tuoi peccati e non ti saranno più ricordati. E Io il Signore ti benedirò ama come io amo te! Sono venuto sulla terra per riconciliarti col Padre mio, con la tua famiglia e con tutti i tuoi nemici, ma soprattutto per insegnarti a perdonare ed amare. Facendo questo salverai l’anima tua e la tua famiglia per la fede del in Gesù Cristo.
Vi lascio questo comandamento: AMATEVI GLI UNI E GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI. Lasciate l’odio, lo parlamento, il disprezzo e i rancori del vostro cuore perché non vi giovano a nulla. Io il Signore odio tutte queste cose (Proverbi 8:13). Dopo tutto questo insegnamento che Dio ha dato per noi, e per tutto il genere umano, il Signore ci ricorda che Egli ha mandato Gesù, il Suo figliolo, come prezzo di riscatto per tutta l’umanità compreso l’anima tua. Perciò se vuoi la vita eterna, devi accettare ora Gesù Cristo come tuo personale Salvatore per tutta la tua vita. E se non lo farai, non avrai la vita eterna, leggi Giovanni cap. 3 ver. 18.
Non è il Signore che condanna perché è un Dio di amore di misericordia, ma sono i vostri peccati che vi condannano. Infatti è scritto nei Numeri cap.32 ver.23; sappiate che il vostro peccato vi ritroverà. Il Signore ti benedica e ti faccia dono per la salvezza dell’anima tua e della tua famiglia.
[notiziecristiane.com – Giovanni Tortorici]
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