Attivare l’energia interiore per stare bene

Molte sono le persone che vivono la propria vita al di sotto delle proprie capacità, una vita che non contempla le proprie risorse.

Oggi sono molte le professionalità scientifiche che si propongono di stimolare le risorse interne in ognuno di noi. Corsi di autostima, mental coach, mental trainer, spiritual life ed altri di più accreditati scientificità si mettono al servizio delle persone in balia di una insoddisfacente e mediocre stile di vita. Nel rispetto di ogni seria professionalità e senza entrare nel merito voglio semplicemente dare uno sguardo alle saggezze del passato e si nota da subito che la maggioranza della gente, non si riconosce nella propria natura di figlio di Dio. Per spiegare l’uomo si parte da un’antropologia di riferimento e come cristiano non posso non considerare la seguente: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza” (Genesi 1:26). Non addentrandomi in territori altamente teologici, in quanto psicologo e psicoterapeuta, non posso nemmeno non considerare, in quanto uomo e cristiano, la potenza dell’affermazione. Immagine e somiglianza sembrano essere aspetti che caratterizzano l’essere uomo si tratta di un’energia interiore potente, divina all’interno di noi. Il concetto di energia interiore, oramai studiata anche dai fisici e scienziati medici che ne riconoscono nel corpo, un campo elettromagnetico generato dall’attività delle onde cerebrali e dagli impulsi nervosi e dai diversi organi vitali all’interno del corpo (http://www.lastampa.it/2010/07/02). In ambito psicologico, a partire da Freud si utilizza il concetto di energia per spigare il dinamismo psichico. Il termine libido, concetto cardine della teoria psicoanalitica, rappresenta l’energia pulsione principale, che per l’uomo rappresenta una vera e propria “spinta vitale” (Freud S., Tre saggi sulla teoria sessuale, 1905, IV edizione riveduta del 1920; Jung, C G, La libido: simboli e trasformazioni, 1912). Dentro ognuno di noi sia che si parte da una concezione religiosa sia che si parta da una concezione psicologica e medica vi è un’energia che se orientata in maniera diligente e rispettosa di se stessi conduce alla salute, alla gioia, alla serenità. La gente arriva al professionista psicologo, psicoterapeuta, psichiatra per star bene e con le dovute cure la persona migliora. Cosé che è cambiato? È cambiato l’utilizzo della energia interna che attraverso delle risorse è utilizzata per realizzare una vita colma di salute. Cosa significa salute? Mi riferisco al significato utilizzato nel linguaggio “sanscrito” che vuol dire “essere se stessi”. Il linguaggio sanscrito, uno dei più antichi al mondo, appartiene alla cultura dei veda che sono una raccolta di testi sacri che invasero, intorno al 2000 a.C. l’India settentrionale. E’ tempo che l’uomo impari a riconoscere e a utilizzare l’energia interiore. Eric Berne, psichiatra e fondatore del sistema di psicoterapia definito “Analisi transazionale”, utilizza, per spiegare il funzionamento della personalità la metafora dell’energia di tipo: legata, slegata e libera (per un approfondimento si veda di Eric Berne “analisi transazionale e psicoterapia” ed Astrolabio, 1971). È probabile che vivere per anni senza riconoscere di avere risorse e senza attivare le proprie possibilità comporti una vita da prigionieri di se stessi. Il che vuol dire vivere di paura, simile al servo, della parabola dei talenti (Matteo 25,14-30) che per timore del suo padrone non attiva la sua creatività, le sue possibilità è senza iniziativa, paurosa di fronte rischio e al cambiamento. «E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti» (Matteo 25, 30) disse il padrone.

Ciascuno di noi è potenzialmente in grado di produrre cambiamenti utilizzando la propria energia le proprie potenzialità lavorando su se stessi si scopre che l’arte di vivere è riconoscere la scintilla divina in ognuno di noi (Riccardi., P. “Parole che trasformano, psicoterapia dal Vangelo” ed Cittadella 2015; Psicoterapia del cuore e Beatitudini ed Cittadella 2018).

Pasquale Riccardi

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