BANGLADESH: ATTIMI DI TENSIONE DURANTE IL BATTESIMO DI 45 NUOVI CRISTIANI

Celebrare dei battesimi può rappresentare una vera e propria sfida per la Chiesa in Bangladesh, soprattutto per le piccole realtà locali che non dispongono di terreni o spazi propri. Sono queste le chiese che spesso incontrano ostacoli e opposizioni da parte degli abitanti dei villaggi, costringendo, in casi estremi, i credenti a lasciare le proprie case per proteggere sé stessi e le proprie famiglie.

Recentemente, una chiesa evangelica della zona sud-occidentale del Paese stava gioendo per il battesimo di 45 neoconvertiti quando un gruppo di estremisti indù ha interrotto la funzione.

“Gli indù non sono contenti di vedere persone della loro comunità diventare cristiane”, ha raccontato il pastore locale, responsabile della congregazione colpita. “Volevano aggredirci con dei pezzi di legno. Per questo, quando mi sono reso conto di quello che stava accadendo, ho chiamato la polizia che è subito intervenuta per proteggerci. Una volta che la situazione è tornata alla normalità, abbiamo ripreso a battezzare. Sono stati attimi di caos”.

Per i 45 cristiani ex-indù è stato un giorno colmo di riconoscenza per la nuova vita trovata in Gesù ma anche di tensione, per le conseguenze immediate della loro dichiarazione pubblica di fede. I leader cristiani locali chiedono sostegno affinché chi si converte possa rafforzarsi nella fede nonostante le continue opposizioni e le sfide che è costretto ad affrontare.

La nostra missione è attiva in Bangladesh (Paese alla posizione n.29 della World Watch List), grazie all’aiuto di partner locali, distribuendo Bibbie e offrendo programmi di formazione biblica, alfabetizzazione e sviluppo socio-economico.

https://www.porteaperteitalia.org/bangladesh-attimi-di-tensione-durante-il-battesimo-di-45-nuovi-cristiani/

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