Calabria: frati francescani investono milioni di euro in borsa e perdono tutto… alla faccia della Carità!

santuario-di-Paola-300x225Acquistate quote azionarie presso la Borsa di Milano. Titoli della Juventus Fc, Mps, Mediaset, Luxottica, Fiat, Unicredit, Eni, Finmeccanica, Telecom, Tenaris. Inoltre centinaia di migliaia di euro sono stati intascati da persone civili che nulla avrebbero a che fare con l’Ordine dei Francescani.

Non vogliamo di certo far andare su tutte le furie gli amici cattolici che seguono notiziecristiane.com, ma di certo anche loro converranno con noi che dietro ai soldi investiti in borsa non ci sono certo le mani di uomini timorati da Dio, bensì persone che non conoscono la parola di Dio in merito e non hanno accettato Cristo Gesù come loro personale salvatore.

Soldi per la carità? Denaro donato ai bisognosi? Macché! Investimenti in borsa e milioni di euro andati in fumo. E’ quanto il “Quotidiano della Calabria” riferisce del Santuario dei Minimi di Paola, gestito dai frati francescano. A quanto pare sarebbero spariti due milioni di euro: soldi che sarebbero stati impiegati per compravendita di azioni e per bonifici sospetti. Scrive il quotidiano che i soldi provenivano dalle donazioni dei fedeli e che dovevano servire per i festeggiamenti per i festeggiamenti del Cinquecentenario svaniti nel nulla. “A scoprire l’ammanco – si legge – il nuovo tesoriere al momento del passaggio di consegne avvenuto a novembre dello scorso anno. L’ex tesoriere, Franco Russo, nel momento della promozione a Roma ad assistente generale, ha lasciato le consegne ai superiori e tra queste le coordinate del conto corrente utilizzato per depositare le generose offerte dei fedeli”.

L’ex tesoriere tuttavia non ha mai spiegato dove fosse finito quel denaro, mentre l’ordine dei Francescani non ha mai presentato una denuncia alla Procura di Paola. Ha spiegato il Procuratore Capo Bruno Giordano: “A noi risulta solo un’azione civile presentata qualche tempo fa dalla Curia”. L’inchiesta, quindi, non è mai partita. A quanto pare i religiosi e la curia vescovile di Cosenza vogliono prendere tempo e tentare di scoprire come sono andate le cose. Quello che è certo è che dal conto online gestito direttamente dai frati francescani e aperto presso la IwBank del gruppo Ubi, sono stati prelevati ingenti somme servite per acquistare quote azionarie presso la Borsa di Milano. Titoli della Juventus Fc, Mps, Mediaset, Luxottica, Fiat, Unicredit, Eni, Finmeccanica, Telecom, Tenaris. Inoltre centinaia di migliaia di euro sono stati intascati, non si sa bene a che titolo, da persone civili che nulla avrebbero a che fare con l’Ordine dei Francescani.

Per esempio la signora Carmelina Preite ha intascato 900mila euro, di cui 100mila euro sono finiti alla signora Grazia Magurno. L’ammanco milionario scoperto al Santuario di Paola è solo l’ultimo capitolo di una serie di scandali che hanno caratterizzato la Chiesa calabrese. Il più importante resta quello sulla gestione dell’Istituto Papa Giovanni di Campora San Giovanni, in provincia di Cosenza. L’allora monsignor Alfredo Luberto, ad un passo dal diventare vescovo, fu arrestato perché si era intascato circa 5 milioni di euro. Danaro che gli era servito per arredare il suo lussuoso appartamento con stucchi, sauna e anche una palestra per fitness. Ai muri quadri d’autore, bozzetti di De Chirico e cinque televisori al plasma. Insomma leggendo quanto è successo, in merito agli investimenti, ci vien da pensare che quelli dello IOR  tra segreti e scandali sono più discreti….

Perche un sito evangelico dovrebbe ospitare queste informazioni? Puro e semplice anticattolicesimo? Assolutamente no! Le informazioni qui riportate e che via via nel corso della vita, anche per altri fatti analoghi, abbiamo incontrato, letto, meditato in merito alla storia della IOR, o di altri istituti eclesiastici ad esempio come quello dei frati francescani di Paola, sono qui postate con lo scopo di dimostrare, per quanto ci è possibile, di come la struttura cattolica sia, nelle sue molteplici sfaccettature, fallibile. Corruttibile come ogni istituzione umana.

Fallibile, quindi, può esserlo anche in materia di dottrina. Un invito, quindi, ai cattolici che amano Dio ad esaminare bene come stanno le cose, utilizzando la Bibbia. Infatti in gioco c’è il destino della vita eterna. Affidare, perciò, la propria salvezza non ad una religione, o ad un cambio di religione, ma a Gesù.

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