C’è una differenza fra ciò che facciamo vedere agli altri e ciò che proviamo…

Un proverbio della Bibbia afferma che: “Anche ridendo, il cuore può essere triste. E la gioia può finire in dolore.” (Proverbi 14:13)

Niente di più vero! Quella descritta nei Proverbi è un’esperienza abbastanza diffusa in noi. C’è una differenza fra ciò che facciamo vedere agli altri e ciò che realmente proviamo nei nostri cuori.

Molto spesso, mostriamo agli altri una faccia allegra o un viso sorridente, ma dentro di noi solo noi sappiamo ciò che stiamo sperimentando, ovvero dolore e tristezza. Davanti agli altri assumiamo un viso sorridente, pur provando tristezza, perché a volte non vogliamo condividere con loro ciò che ci pesa sulle spalle. Così, ci ritiriamo nel nostro guscio, provando un senso di solitudine e continuiamo a soffrire.

In realtà, però, la Scrittura ci dà una buona notizia e ci dice che non siamo da soli. In tutto questo dolore abbiamo una consolazione che va oltre il conforto umano. L’uomo purtroppo si ferma alla nostra apparenza, non conosce la profondità del nostro dolore o le motivazioni che ci inducono a comportarci in un certo modo.

Dio stesso, invece, guarda dietro le nostre maschere con uno sguardo comprensivo e caloroso. Dio è sempre pronto a consolarci. Perché Lui è il Padre di ogni consolazione.

Alessio Sibilla

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