
Vogliamo allentare l’eventuale tensione che posso aver creato. Come quando si slaccia il bottone di un paio di pantaloni troppo stretti e si può tornare a respirare facilmente.Perché Dio non vuole costringerci. Credo che basti un rapido “sguardo al passato” per capire che non ci siamo sempre comportati bene.Che anche ieri molto probabilmente abbiamo commesso degli errori e che – dal punto di vista umano – non rientriamo nella categoria del “cristiano maturo”.La Bibbia dice: “Dobbiamo maturare per diventare cristiani maturi”. (Efesini 4:13)Il termine “maturo” si riferisce alla capacità di una persona di pensare in modo indipendente e di prendere decisioni autonome e responsabili. Questo è ciò che Dio vuole.Ma cosa succede se queste decisioni non sono andate bene nemmeno ieri?Sono felice di poter condividere con te gli errori che ho commesso ieri, anche se non ne vado fiera. Ieri ho parlato male di una persona. Mi è sfuggito…È bello che la Bibbia dica: “Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio;Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.” (Prima lettera di Giovanni 3:20-21)Alla fine di questa settimana, voglio togliermi di dosso tutta la tensione. Perché sì, è desiderio di Dio che maturiamo come cristiani maturi, che facciamo tutto il possibile per avvicinarci a questo obiettivo.E se lungo il cammino si commettono degli errori, possiamo confidare in Colui che ci fa maturare! Perché non si diventa maturi con le proprie forze, ma con la Sua autorità!Ecco perché il rapporto con Gesù e la forza che traiamo dalla preghiera ci aiutano:”Gesù, vengo da te così come sono. Ancora pieno di errori. Ancora pieno di fallimenti. Eppure vorrei tanto realizzare il tuo desiderio e maturare diventando un cristiano maturo che sappia prendere decisioni sagge che ti rendano glorioso.Gesù, dammi questa saggezza e fammi diventare una persona la cui vita ti glorifichi! Grazie per avermi permesso di presentarmi davanti al tuo trono di grazia pieno di fiducia, nonostante i miei errori.Grazie perché vedi in una persona debole come me un/a figlio a cui è permesso di diventare forte con l’autorità di Dio.Fai di me ciò che vuoi che io sia. Amen!” Grazie di esistere! |
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