Chip nel cervello di una scimmia, prossimo passo in quello dell’uomo?

La notizia è stata riportata di recente dall’agenzia Bloomberg, parlando di quella che viene presentata come una strabiliante scoperta.

La società Neuralink di Elon Musk ha impiantato con successo un chip nel cervello di una scimmia. Cosa ci aspetta nel futuro?
Musk ha affermato che alcuni suoi ingegneri avrebbero infilato dei cavi nel cervello della scimmia, mentre nell’agosto 2020 la sua azienda Neuralink ha condotto una dimostrazione dal vivo della sua tecnologia su tre maiali.

L’obiettivo dell’imprenditore e quel sospetto inquietante

L’obiettivo sarebbe quello di impiantare chip di Neuralink in tetraplegici che hanno lesioni cerebrali o spinali gravi in modo che possano “controllare il mouse di un computer, o il loro telefono, o qualsiasi dispositivo semplicemente pensando”.

Purtroppo però, come si è avvertito in numerose occasioni, il transumanesimo è uno dei mali della nostra epoca, che la Chiesa e la società nel suo insieme è chiamata a combattere per evitare che l’intera specie umana finisca in una strada che può non avere ritorno.

Chi è Elon Musk e qual è il suo pensiero

Elon Musk, uno dei magnati più ricchi del pianeta, fondatore di Tesla e di SpaceX, ne è senza dubbio uno dei capofila di questo inquietante filone di pensiero, il cui obiettivo è quello di sostituire le macchine all’umanità, per la perversa e inquietante motivazione che le prime sarebbero più “perfette” delle seconde. Di conseguenza, per gli esponenti della filosofia transumana, è che le macchine soppiantino l’umanità.

A tal fine, gli esperimenti che vengono condotti vanno nella direzione di una vera e propria “ibridazione” tra uomo e macchina, fin dentro le componenti biologiche del primo, in modo da farlo diventare una sorta di cyborg. Vale a dire un umano non più umano.

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Il preoccupante esperimento cela un incubo?

L’esperimento di Musk sembra quindi andare anch’esso nella medesima direzione. L’obiettivo dichiarato, tuttavia, è quello di servire l’umanità inventando nuove cure scientifiche.

Ma proprio come accaduto con la tecnologia della bomba atomica, una volta che l’uomo, specie se distante da Dio, ha immagino un’arma potenzialmente disastrosa, il rischio che la utilizza in quella direzione è molto alto. Specialmente quando di mezzo ci sono potere, successo, denaro, e via via fino alle guerre e la supremazia.

Secondo l’agenzia, il primate ora gioca ai videogiochi, si “sente bene” e secondo Musk è addirittura “felice”. “Abbiamo una scimmia con un impianto wireless nel cranio con piccoli fili che può giocare ai videogiochi con la sua mente. Non puoi vedere dove si trova l’impianto ed è una scimmia felice. Abbiamo le strutture per scimmie più belle del mondo. Noi vogliamo che giochino insieme a mind-Pong”, è quanto dichiarato dall’imprenditore.

Ma la realtà è che non ci sono prove di questo suo ultimo esperimento, e Musk ha promesso che tra un mese farà avere un video di questa realtà. Spesso, infatti, quelle di personaggi come Musk sono vere e proprie sparate per accreditarsi come guru tecnologico della società futura che verrà, attizzando così gli interessi degli investitori in borsa che decideranno, in base alle aspettative creato qualora dovessero avere presa, di puntare ancora più denaro sulle sue aziende.

Giovanni Bernardi

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