CINA: CONDANNA CONFERMATA PER AVER DISTRIBUITO AUDIO-BIBBIE

  • Fu Xunanjuan, 42 anni e titolare dell’attività: 6 anni di prigione e 200.000 yuan (circa 26.000 euro) di multa.
  • Deng Tianyong, 49 anni: 3 anni di prigione e 50.000 yuan (circa 6.500 euro) di multa.
  • Feng Qunhao, 45 anni: 2 anni e mezzo di prigione e 30.000 yuan (circa 4.000 euro) di multa.
  • Han Li, 39 anni: 15 mesi di prigione e 10.000 yuan (circa 1.300 euro) di multa.

Ecco i nomi e le condanne dei 4 cristiani cinesi convocati nel 2020 dal tribunale di Shenzhen, città a sud-est della Cina, con l’accusa di “gestire un’attività commerciale illegale per la distribuzione di Bibbie in formato audio”. Dopo l’udienza avvenuta a dicembre 2020 – ve ne avevamo parlato in un articolo di febbraio – il verdetto è giunto solo il mese scorso: colpevoli.

Gli apparecchi audio sono molto popolari tra i cristiani più anziani delle zone rurali cinesi, coloro cioè che hanno più difficoltà a leggere la versione cartacea della Bibbia o ad accedere alle risorse cristiane disponibili in rete.

Nonostante la Chiesa cinese continui a vivere un periodo di forte espansione, la vita per i cristiani locali è tutt’altro che semplice. La politica di “sinicizzazione” della Chiesa, nel tentativo cioè di portarla ad adattarsi agli usi e ai costumi locali, è attuata in tutto il Paese. Il Partito Comunista, infatti, si affida all’identità culturale cinese per rimanere al potere e limita tutto ciò che viene percepito come una minaccia al proprio controllo sulla società.

La Cina si trova attualmente alla posizione n.17 della World Watch List, il nostro report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo.

https://www.porteaperteitalia.org/cina-condanna-confermata-per-aver-distribuito-audio-bibbie/

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