COLOMBIA – I bambini sono la metà delle vittime delle mine anti uomo e di ordigni esplosivi proibiti

lainfo.es-4522-1Bogotà – Ogni anno la ong “Campagna Colombiana Contro le Mine” (CCCM) redige un documento con la raccolta dei dati delle vittime colpite da questo flagello. Nel 2013 il Paese latinoamericano risulta il secondo nel mondo con il maggior numero di bambini rimasti vittime, superato solo dall’Afghanistan. Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, il documento segnala che i 5 Paesi dove risulta maggiore la presenza di questi ordigni esplosivi sono Afghanistan, Colombia, Siria, Pakistan e Yemen. Nel 2013 in tutto il mondo ci sono state circa 1.112 bambini vittime, di cui 33 morti a causa di mine anti-uomo, ordigni esplosivi improvvisati, resti di munizioni e residui bellici. Rispetto al 2012 c’è stato un aumento del 39%.
Nel numero totale di minori, i bambini sono l’84% e le bambine il 16%. Le sfide principali per affrontare questo flagello a livello mondiale sono l’assistenza completa ai minori, e la sensibilizzazione della popolazione. Rispetto alle cifre degli adulti colpiti (2.403 casi a livello globale) i minori rappresentano quasi la metà di tutte le vittime tra i civili, il 46%. Facendo la somma del totale tra adulti e bambini, la Colombia occupa il terzo posto in tutto il mondo, con 167 casi, preceduta da Afghanistan (1.024) e Pakistan (175), poi Siria (133) e Somalia (65). (AP) (1/12/2014 Agenzia Fides)

Fonte: http://fides.org/it/

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