Come posso superare la mia paura del futuro?

Come posso superare la mia paura del futuro?

Il popolo di Dio si è posto questa domanda fin dall’antichità, in quanto ha sempre avuto la tentazione di preoccuparsi dell’ignoto.

Dio sa che fatichiamo in questo.

Il superamento di questa paura è una questione che ha a che fare con l’avere una giusta visione di Dio e di come egli si prende cura della nostra vita in ogni minimo dettaglio.

In un sermone predicato nel 1993 su Isaia 41:1-13, il pastore John spiegò il perché.

Isole, state in silenzio!
Riprendano nuove forze i popoli,
si avvicinino e poi parlino.
Raduniamoci insieme a giudizio!

«Chi ha suscitato uno dall’est,
chiamandolo ai suoi piedi nella giustizia?
Chi gli ha consegnato le nazioni
 e sottomesso i re?
Egli li dà come polvere alla sua spada
e come stoppia dispersa al suo arco.
Egli insegue e procede sicuro
per una strada sulla quale i suoi piedi non sono mai passati.
Chi ha operato e compiuto questo,
chiamando le generazioni fin dal principio?
Io, l’Eterno, sono il primo
e con gli ultimi sarò sempre lo stesso».

Le isole lo vedono e sono prese da paura,
le estremità della terra tremano;
si avvicinano, arrivano.
Ognuno aiuta il suo compagno
e dice al proprio fratello: «Coraggio!».
Il fabbro incoraggia l’orafo
e chi rifinisce col martello incoraggia chi batte l’incudine
e dice della saldatura: «Va bene»
e la rinforza con chiodi, perché non si smuova.

«Ma tu, Israele, mio servo,
Giacobbe che io ho scelto,
progenie di Abrahamo, mio amico,
te che ho preso dalle estremità della terra,
che ho chiamato dagli angoli più remoti di essa
e ti ho detto: “Tu sei il mio servo,
ti ho scelto e non ti ho rigettato”.
Non temere, perché io sono con te,
non smarrirti, perché io sono il tuo DIO.
Io ti fortifico e anche ti aiuto
e ti sostengo con la destra della mia giustizia.

Ecco, tutti quelli che si sono infuriati contro di te
saranno svergognati e confusi;
quelli che combattono contro di te
saranno ridotti a nulla e periranno.
Tu li cercherai ma non troverai più quelli che contendevano con te;
quelli che ti facevano guerra
saranno come nulla,
 come cosa che non esiste più.
Poiché io, l’Eterno, il tuo DIO,
ti prendo per la mano destra
e ti dico: “Non temere,
io ti aiuto”.

Ora, io credo che questi quattro fatti rafforzino i cinque pilastri del coraggio che troviamo in Isaia 41:10.

Permettetemi quindi di mettere insieme tutto questo per voi.

Il Dio che giudica tutta la terra e che chiama le isole a dare un resoconto, il Dio che regna sui re delle nazioni, il Dio che chiama le nazioni all’esistenza, il Dio che chiama il suo popolo dalle nazioni e lo sceglie per sé stesso, questo Dio stamattina vi dice: «Io sono il vostro Dio.

Io sono con voi. Io vi fortificherò. Io vi aiuterò. Io vi sosterrò con la mia mano destra vittoriosa».

Solo ora egli dice “Perciò”.

  • Perciò, poiché giudico le nazioni;
  • Perciò, poiché regno sui re;
  • Perciò, poiché chiamo le nazioni all’esistenza;
  • Perciò, poiché scelgo il mio popolo liberamente;
  • Perciò, poiché sono il vostro Dio;
  • Perciò, poiché sono con voi;
  • Perciò, poiché vi aiuto;
  • Perciò, poiché vi fortifico;
  • Perciò, poiché vi sostengo;
  • Perciò, per il resto della vostra vita, non temete.

Tutto questo non è un fardello; bensì una porta d’accesso ad una vita di libertà fondata su degli enormi pilastri di potenziamento divino.

Permettetemi di cambiare illustrazione.

Dio, ti prego di aiutarci a capire bene questo.

Trovate cinque preposizioni o cinque relazioni spaziali che Dio ha con voi.

  1. “Io sono il vostro Dio”, ovvero “Io sto al disopra di voi. Sto sopra di voi con la mia mano possente”.
  2. “Io sono con voi”, accanto a voi.
  3. “Io vi aiuterò a prescindere da quale angolo il nemico vi assalirà (o attaccherà o minaccerà). Io sono intorno a voi per aiutarvi”.
  4. “Io vi fortificherò dall’interno. Sarò la vostra forza”.
  5. “Io vi sosterrò da sotto”.

“Sono sopra di voi, sono accanto a voi, sono intorno a voi, sono in mezzo a voi, sono sotto di voi. Non avete bisogno di temere alcunché. Non c’è bisogno di aver paura”.

Scegliete la vostra immagine.

C’è un buon motivo per avere coraggio: Dio.

“Io sono il vostro Dio. Io sarò con voi. Io vi fortificherò. Io vi aiuterò. Io vi sosterrò”.

Ho un solo messaggio: se avete Dio, non avete bisogno di temere.

Stamattina, vi chiedo di credere che il fattore più importante che determinerà il futuro del vostro coraggio non sia la vostra famiglia di origine, ma Dio.

Vi chiedo di essere liberi dai limiti che molti vi mettono addosso, ad esempio il legame fatalistico con il vostro passato.

Avete un Dio infinitamente più potente di qualsiasi cosa faccia parte del vostro passato e capace di spezzare qualsiasi schiavitù nella quale sentite di essere a causa di esso.

La Bibbia descrive un Dio più forte della vostra personalità, più forte della vostra incertezza, più forte della vostra sensazione di essere un nessuno che non potrà mai fare niente per Dio con coraggio.

Vi prego di accettare il fatto che è Dio a fare la differenza, non siete voi né i vostri genitori né i vostri amici.

È Dio che fa la differenza.

Faccio appello alla persona tra di voi che in questo momento si sente assolutamente e totalmente inadeguata a fare qualunque cosa di valore questa settimana.

Ti chiedo di smettere di pensare alla tua inadeguatezza e sul perché sei così.

Ti prego di guardare a Dio.

Egli è Dio.

Gli credi?

Gesù ha detto: «Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio» (Giovanni 14:1).

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