Conto alla rovescia per l’Eternità!

la-dignità-del-cristiano-è-vivere-in-vista-delleternità1Mai prima d’ora l’umanità si è posta tante domande. Ha dovuto affrontare la vita con tanta ansia. A volte i nostri problemi sembrano così insormontabili, le questioni così complesse che preferiamo non pensarci.

Ma se diamo uno sguardo ai cambiamenti sconvolgenti che avvengono in tutto il mondo è difficile non chiedersi: dove sta andando l’umanità? La terra sta mandando dei segnali per farci svegliare? Esiste una verità oggettiva? C’è qualcuno che possa dare una risposta alle nostre domande, alla nostra disperazione? Siamo giunti alla fine dei tempi? Se ci guardiamo attorno oggi vediamo che il mondo si pone molti interrogativi: dove stiamo andando con tutta questa conoscenza scientifica e con tutta questa immoralità? Ci sono degli assoluti morali? Esiste un Dio? Se c’è un Dio è un Dio d’amore? Perché tanta sofferenza e tanto dolore? Se c’è un Dio come possiamo sapere che esiste veramente e che voglia manifestarsi all’umanità? Esiste una verità superiore?

Per tanti anni ho avuto una visione del mondo basata su idee umaniste, ma un giorno sono arrivato alla conclusione che, ciò che la Bibbia dice, non solo del passato ma del presente e del futuro, ha veramente una sua logica, e si accorda con quello potevo vedere con le prove che avevo a disposizione. Ho scoperto che la Parola di Dio, la Bibbia è la verità di cui possiamo esserne certi. Possiamo crederle e prestarle fede a ogni singola parola.

Fra tutti i libri del mondo la Bibbia è quello più singolare. E’ l’unico libro che osa basare la sua credibilità sul fatto che predice le cose che avverranno. Nessun altro libro religioso osa fare predizioni e poi basare la propria credibilità su di esse. Eppure, la Bibbia fa non solo una predizione ma centinaia di predizioni. La grande scoperta di oggi è che questi 66 libri, che noi chiamiamo Bibbia, sebbene siano stati scritti materialmente da 40 persone diverse, durante un periodo di migliaia di anni, sono un unico messaggio coerente. Scopriamo infatti che ogni numero, ogni nome di luogo, ogni dettaglio del testo, si trova inserito nel testo secondo un piano sapiente e che trascende il tempo. Da notare che, i singoli autori, quando scrivevano, non immaginavano che il loro messaggio sarebbe poi stato inglobato in un tale Libro.

LA BIBBIA E’ UNICA

Questo Libro di rivelazione è unico a confronto con altri scritti. Una delle cose veramente impressionanti della Bibbia è la “Profezia”, su questo punto la Parola di Dio è precisa al 100%. Eccovi l’esempio di una profezia che si è avverata. Una delle profezie più straordinarie di tutta la Bibbia è riportata nell’Antico Testamento nel libro di Daniele. L’angelo Gabriele predice il giorno preciso in cui Gesù si sarebbe presentato come Re cinque secoli più tardi. In Daniele capitolo 9:25, Gabriele dice a Daniele: “Sappi dunque e comprendi bene: dal momento in cui è uscito l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino all’apparire di un unto, di un capo, ci saranno sette settimane e sessantadue settimane”. Sessantanove settimane, ogni giorno un anno, ogni anno 360 giorni, secondo il calendario antico (Il calendario è quello egiziano è un calendario composto da tre stagioni di quattro mesi di 30 giorni ciascuno, per un totale, quindi, di 360 giorni. Alla fine dell’anno vengono aggiunti 5 o 6 giorni, detti epagomeni). Quindi Gabriele afferma che ci saranno 173880 giorni tra l’ordine e l’apparizione del Messia come Re. Ora l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fu dato il 14 marzo del 445 a.C. come ci è detto in Nehemia capitolo 2. L’unica volta che Gesù fu presentato come Re fu al Suo ingresso trionfale in Gerusalemme il 6 aprile del 32 d.C. Dal 14 marzo 445 a.C. al 6 aprile del 32 d.C. ci sono esattamente 173880 giorni. Tutto questo venne tradotto in greco tre secoli prima della nascita di Cristo, e ancora oggi è una prova straordinaria che Gesù era veramente chi diceva di essere. Questa profezia numerica è così straordinaria che alcuni scettici saltarono alla conclusione che il libro di Daniele dovesse essere stato scritto dopo il tempo di Gesù. Grazie però alla scoperta dei rotoli del Mar Morto del 1947, sappiamo con certezza che il libro di Daniele fu scritto secoli prima della nascita di Gesù. Crediamo che sia già cominciato il conto alla rovescia verso l’eternità; crediamo inoltre che le profezie bibliche si stiano avverando proprio sotto i nostri occhi, mentre ascoltiamo il telegiornale della sera in un giorno qualsiasi della settimana che ci parla di quanto accade nel mondo. Crediamo anche che la Bibbia parla in modo deciso di queste cose.

Vi sono grandi profezie relative a singole nazioni o città o al corso della storia in generale che si sono tutte avverate alla lettera. Cristo stesso ha adempiuto più di 300 profezie con la sua prima venuta. Altre profezie riguardano la diffusione del Cristianesimo, come anche varie false dottrine e tanti altri soggetti.

Non c’è nessun libro come questo, antico o moderno che sia. Le profezie vaghe, e solitamente errate, di persone come Jeane Dixos, Nostradamus, Edgar Cayce, e altri come loro, non rientrano affatto nella stessa categoria, né vi rientrano i libri di altre religioni quali il Corano, i Dialoghi di Confucio o altri scritti simili di carattere religioso. Solo la Bibbia rivela testimonianze profetiche così straordinarie e lo fa in misura talmente consistente da rendere del tutto assurda qualsiasi altra spiegazione che non sia la rivelazione Divina.

Il Dott. Nelson Glueck, quasi certamente il maggior esperto moderno dell’archeologia di Israele, ha affermato: “Nessuna scoperta archeologa ha mai smentito le citazioni della Bibbia. Vi sono stati numerosi ritrovamenti, anzi, che confermano in modo chiaro o con precisione dettagliata le affermazioni di carattere storico contenute nella Bibbia. E, allo stesso modo, un’adeguata valutazione delle descrizioni bibliche ha spesso portato a scoperte sorprendenti.

Per esempio, Tiro e Sidone, due città che furono colpite dalla maledizione di Dio, e furono rase al suolo e seppellite dalla polvere, proprio come aveva profetizzato il Signore. Furono trovate da alcuni archeologi, credenti, che per il ritrovamento delle rovine delle due città, seguirono la guida biblica e con precisione infallibile riuscirono a trovare le due città sepolte.

E’ significativo, inoltre, che non siano mai stati dimostrati errori reali nella Bibbia, in ambito scientifico, storico o in altri settori. Si è asserito che ce ne fossero molti, naturalmente, ma gli studiosi della Bibbia sono sempre stati in grado di fornire giuste soluzioni a tutti questi problemi.

Francesco La Manna – notiziecristiane.com
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