di Agostino Masdea – “Non sapete voi che quelli che corrono nello stadio, corrono bensì tutti, ma uno solo ne conquista il premio? Correte in modo da conquistarlo” 1 Corinzi 9:24 – Nella Bibbia, la vita cristiana è paragonata ad una corsa. Paolo usa questa metafora più volte. In Galati 5:7 scrive: “Voi correvate bene…”, e in Filippesi 3:14: “corro verso la mèta per ottenere il premio, per concludere poi in 2 Timoteo 4:7 “ho finito la corsa, ho conservato la fede”.
La corsa è molto impegnativa. Che si tratti di atletica, ciclismo o automobilismo richiede disciplina, concentrazione, perseveranza e sacrificio. Si possono commettere errori che portano alla squalifica, compromettendo mesi e mesi di lavoro.
La vittoria dipende molto dalla strategia che viene impiegata nella corsa. C’è una sola, unica strategia per la gara cristiana, e ci viene proposta dalla lettera agli Ebrei: “corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti, tenendo gli occhi su Gesù” Ebrei 12:2.
Ecco perché il nemico offre mille e più distrazioni; perché sa che se distogliamo lo sguardo da Gesù rischiamo di finire fuori strada e perdere la corsa. Ricordate l’apostolo Pietro? Fin quando guardò al Signore camminò sull’acqua, ma nel momento in cui distolse lo sguardo, cominciò ad annegare.
C’è differenza tra le corse alle quali siamo abituati nel mondo dello sport e la corsa della vita cristiana. Nelle normali competizioni sportive c’è un solo vincitore, come anche Paolo dice nel nostro testo, mentre nella corsa cristiana vincono tutti coloro che tagliano il traguardo, che finiscono la gara.
Nella parabola di Gesù sugli operai delle diverse ore, tutti ricevettero la stessa paga. Anche gli operai dell’undicesima ora ricevettero la stessa cifra di quelli della prima ora. Così nella corsa della vita cristiana: tutti riceveremo la stessa corona, se saremo vincitori.
Nel verso del nostro testo Paolo ci esorta a correre in modo da conquistare il premio, e vincere la corsa. Ma quanto è importante per noi vincere? Non tenere conto del motto: “l’importante è partecipare!” Nella vita cristiana dobbiamo essere motivati dalla consapevolezza che non è importante partecipare, ma vincere!
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