Cosa direbbe Martin Luther King?

Il Centro studi Confronti propone l’analisi del professor Paolo Naso, docente di scienza politica ed esperto di Usa e Mlk, su quanto sta accadendo negli Usa.

Roma (NEV), 9 giugno 2020 – “Le violenze sono il linguaggio di chi non viene ascoltato”: questa famosa citazione del leader del movimento per i diritti civili, il pastore battista Martin Luther King, è tornata in auge in questi giorni di rivolta antirazzista negli Usa.

Dell’attualità del pensiero di King ha parlato, in una rubrica video del Centro studi Confronti sui “Razzismi”, Paolo Naso, docente di scienza politica e grande esperto di movimenti sociali e religiosi negli Usa.

Cosa direbbe Martin Luther King di fronte a quanto sta succedendo negli Stati Uniti?

“L’America – spiega Paolo Naso – è nuovamente di fronte a una nuova, grave crisi razziale. Gli Usa sono in qualche modo vittima del loro peccato originale. Gli stessi uomini che firmarono solennemente la Dichiarazione d’indipendenza garantendo il diritto al “perseguimento della felicità”, tornarono a casa e trovarono i loro schiavi pronti ad attenderli. Ovviamente la schiavitù poi è finita ma l’idea di una componente della società nordamericana con meno diritti è un’idea che arriva fino a noi e che ancora oggi alberga nelle menti di tante persone, di tanti politici ed espressioni dell’apparato statale, di tanti poliziotti e non solo”.

Di fronte a questo, secondo Naso, MLK “chiederebbe di ascoltare, di cercare di capire”. E l’altra cosa che domanderebbe, se fosse ancora in vita, sarebbe “però la nonviolenza, nella convinzione che questo è lo strumento più potente non solo per affermare i propri diritti ma anche per garantire la propria dignità, per provare anche a sfidare l’avversario su un piano morale. Quest’appello risuona ancora oggi e l’immagine dei poliziotti che vanno ad abbracciare i manifestanti è uno dei segni più evidenti che l’antico sogno di Martin Luther King non si è realizzato ma è ancora vivo”.

Qui il video integrale, con la breve analisi del professor Naso sui fatti nordamericani:

nev.it

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