Cos’è la coerenza per un Cristiano?

copy-header_21Non è coerenza invidiare chi è migliore di te e sopprimere ogni iniziativa spontanea di altrui che vorrebbero mettersi a disposizione disinteressata degli altri.
Non è coerenza pregare come fanno i pagani ad alta voce e pensare cosa dire perché piaccia la preghiera ai presenti, dimenticando che si prega Iddio

Non è coerenza chiedere perdono dei propri peccati e poi continuare a ripeterli.

Non è coerenza  non amare e aspettare di essere amati.

Non è coerenza voler educare a parole scandalizzando Dio e se stessi coi fatti.

Non è coerenza sentirsi migliori di altri dimenticando la parola Umiltà, servizio e carità.

Non è coerenza atteggiarsi a ciò che non si è, mettere 1 maschera mentre dentro si vuole arrivare a emulare altri per ambizioni personali.

Non è coerenza non ascoltare gli altri ed essere pieni di se.

Non è coerenza pubblicizzare e ammirare quello che fai al prossimo ingannandoti che non lo fai che per te.

Non è coerenza considerare il cibo e il frigorifero unica fonte di sostentamento escludendo il nutrimento spirituale che esce dalla bocca di Dio.

Non è coerenza eleggere il denaro e i tuoi propri interessi come tua massima ricompensa dimenticandoti dei fratelli che soffrono anche per causa tua.

Non è coerenza approfittare del nostro arbitrio o potere per rubare, togliere, non dare, dividere in modo egoistico, preferendo se stessi o gli amici e invalidare gli altri a nostro beneficio o tornaconto personale.

Non è coerenza aiutare i fratelli valutando il futuro e immediato tornaconto.

Non è coerenza dire falsità, bugie, pettegolare, criticare gli altri e non se stessi – pensando di farla franca. Prima o poi sarai smentito da te stesso e grande sarà la figuraccia che la verità ti porgerà innanzi.

Non è coerenza non rispettare gli altri, vedendo in loro difetti, mancanze, carenze, senza sapere perché agiscono in tal modo e non vedere il trave che ci sovrasta.

Non è coerenza agire d’istinto e male, pensando di farla franca e/o giustificarsi che questa volta va bene così. È la via più  breve per lasciare insinuare il maligno in noi.

Non è coerenza pregare il Cristo e fare buoni propositi (tanto Lui perdona e io sono salvato) per poi, subito, tornare nel marasma del mondo, giustificandosi che tutto va bene egualmente. Le strade dell’inferno sono lastricate di buoni propositi.

Non è coerenza pensare di essere salvati una volta per tutte per poi scendere a comportarci come i malfattori e peccatori. La salvezza si conquista momento per momento.

Non è coerenza pensare che “Io ho accettato Gesù!” Vero il contrario: “Gesù nella Sua grandezza, misericordia e potenza ha accettato me: peccatore, per salvarmi e farmi vivere secondo i Suoi insegnamenti e Via spirituale”.

Non è coerenza considerare che tutto quello che ho è Mio!! Dio ti presta i mezzi, ricchezze o povertà e tanti strumenti per farne buon uso. Ma ricordati che appartiene tutto a Lui.

Non è coerenza dimenticare che il Cielo ti ama.

Non è coerenza sentirsi solo tra tanti fratelli che hanno bisogno, che ti sono intorno e che possono anche loro dare a te insegnamento di vita.

Non è coerenza temere la morte se non sei ancora nato dall’alto.

Non è coerenza vergognarsi del mondo e non vergognarti di te.

Carlo Repossi – notiziecristiane.com

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