Costruttore per Dio

“Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra…

e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il SIGNORE si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti». Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE. Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio. Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.” Genesi 6:5-10

In un tempo così difficile pieno di malvagità Dio trova e sceglie Noè.

Noè trova GRAZIA agli occhi di Dio, trovò il favore di Dio, Dio conosceva il cuore di quest’uomo e lo sceglie, sceglie di investire SU di lui e ATTRAVERSO di lui.

Mi sono chiesto perché l’autore si esprime in questo modo:

“Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE. Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio. Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.”

Perché posizionare la frase “Questa è la posterità di Noè” così prima della descrizione dei figli?

POSTERITÀ significa DISCENDENZA… ma non solo.

La lingua ebraica è fantastica, la Parola di Dio è meravigliosa, posterità significa figurativamente anche: STORIA, NASCITA, FAMIGLIA, INIZIO.

Questo termine non è riferito tanto ai figli quanto allo stesso Noè.

E’ come se dicesse: “Da qui NASCE la storia di Noè”, da questo MOMENTO, dall’incontro con Dio, da quando il favore di Dio ha scelto Noè.

L’INTERVENTO di Dio sull’umanità, in questo periodo storico, era un’AZIONE di giudizio sull’uomo ma per Noè l’AZIONE di Dio è l’INIZIO, è la NASCITA di Noè.

È come se Noè fosse “nato di nuovo” perché era appena stato strappato dal GIUDIZIO già determinato di Dio su TUTTA l’umanità.

Noè trovò la Grazia di Dio e da quel momento la sua vita cambiò.

Lasciatemi dire che credo fermamente che Noè non fosse migliore di altri, che la sua vita non fosse priva di peccato. Sulla terra non c’è nessun giusto!

Noè trovò grazia agli occhi di Dio. Sappiamo che il termine “Grazia” significa “favore o dono immeritato”, quindi Dio non ha scelto Noè per la sua giustizia o perché lui avesse meriti rispetto al resto dell’umanità, perché fosse migliore di altri, lo scelse semplicemente per Grazia!

Certo, Dio conosce i cuori e quindi conosceva la disposizione di cuore di quest’uomo.

Da qui Noè “NASCE”, da questo momento inizia la sua “STORIA” perché per il decreto di Dio era già finita la sua vita insieme al resto dell’umanità, ma per la grazia di Dio, Noè è stato riscattato da una morte già decretata!

Riprendiamo il testo: “Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE. 9 Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio. 10 Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.” (v.8-10)

INIZIO della STORIA di Noè (questa è la posterità) poi ricomincia lo scrittore: “fu un uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.”

Il suo essere giusto e integro, il suo camminare con Dio fu solo una CONSEGUENZA dell’aver incontrato il FAVORE e la GRAZIA di Dio sulla propria vita.

Non è forse questa la storia della REDENZIONE? La nostra storia?

Quando Noè cominciò a costruire l’arca i figli non erano ancora nati.

“Noè, all’età di cinquecento anni, generò Sem, Cam e Iafet.” (Genesi 5:32) cento anni prima del diluvio universale (Genesi 8:13; 601 anni finì il diluvio).

Quanto tempo c’impiegò Noè a costruire l’arca? 120 anni.

I figli gli nacquero quando Noè aveva già cominciato a camminare con Dio.
Dio gli diede una discendenza solo dopo che il Suo FAVORE avesse incontrato Noè.

Meravigliosa saggezza di Dio.

Da Noè Dio avrebbe ripopolato la terra, e questa generazione doveva nascere sotto l’autorità di un uomo diverso dagli altri, un uomo che aveva scelto di camminare con Dio e che fu giusto e integro.

INIZIA la STORIA di Noè, Dio lo sceglie per cosa? Innanzitutto Dio condivide con i Suoi servi i suoi piani.

Gesù disse: “vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.” Non più SERVI ma AMICI.

Dio condivide il Suo Piano con i suoi amici.

Dio SCEGLIE e ci ha SCELTI per essere suoi COLLABORATORI PER IL PIANO DI SALVEZZA, DI REDENZIONE per l’intera umanità.

“13 Allora Dio disse a Noè: «Nei miei decreti, la fine di ogni essere vivente è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. 14 Fatti un’arca di legno di gofer;” (Genesi 6)

“Ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni essere in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra perirà. 18 Ma io stabilirò il mio patto con te; tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te.” (Genesi 6)

Dio sceglie di fare un patto con Noè.

Lo scrittore agli Ebrei ci dirà: “7 Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un’arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede.” Ebrei 11

Noè si mise alla costruzione di un’arca di salvezza per la sua famiglia.

“La sua fede condannò il mondo” cioè le sue azioni testimoniavano che aveva creduto in Dio e nelle Sue parole a differenza dell’umanità di quei tempi. Una fede pratica, visibile a tutti.

Fu erede della giustizia per mezzo della fede. Noè era giusto per la propria fede in Dio, per aver scelto di credere alle Sue parole e non per le proprie azioni.

Egli praticamente attraverso AZIONI PRATICHE testimoniava che aveva creduto in Dio.
La nostra VITA cara Chiesa, è una testimonianza di quello che abbiamo creduto, se abbiamo creduto e stiamo crescendo nello Spirito!

Entra in campo la fede!

Ogni mattina Noè si alzava e si metteva alla costruzione dell’arca.

Fino ad allora non aveva mai piovuto sulla terra. Noè non sapeva nemmeno cosa fosse la pioggia. Stava costruendo un’arca e non aveva mai visto una barca.

L’apostolo Pietro definisce Noè predicatore di giustizia.

Sapete che qui con il termine “giustizia” s’intende “giustificazione”?

La vita di Noè testimoniava dell’opera di GIUSTIFICAZIONE del quale fu partecipe compiuta da Dio per mezzo della fede.

La GIUSTIFICAZIONE, l’ESSERE RESI GIUSTI ci permette di avere PACE CON DIO. L’essere resi giusti ci permette di essere riconciliati con Dio, di essere salvati dall’IRA FUTURA di Dio.

“1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; (NOE’ TROVO’ GRAZIA E RIMASE FERMO IN QUELLA GRAZIA)

e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; 3 non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, 4 la pazienza esperienza, e l’esperienza speranza. 5 Or la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato. (LA SPERANZA NON HA DELUSO NOE’, IL DILUVIO ARRIVO’ E NOE’ FU SALVATO)

  1. Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. 7 Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; 8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. (NOE’ ERA DESTINATO ALLA MORTE COME TUTTI MA DIO LO HA SCELTO E GLI HA FATTO GRAZIA)
  2. Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall’ira. (NOE’ SARA’ AL SICURO NELL’ARCA)
    10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.” Romani 5:1-11
    (CRISTO E’ L’ARCA DI SALVEZZA E MEDIANTE LUI ABBIAMO OTTENUTO VITA ETERNA E PACE CON DIO) – (NOE’ CREDENDO IN DIO HA COSTRUITO UN ARCA, L’IRA DI DIO NON ERA PIÙ SU DI LUI E LA SUA VITA FU SALVA)

Gesù dirà: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo.” Matteo 24:37-39

Gesù, il Figlio di Dio, dell’uomo, sta per ritornare a stabilire il suo regno visibile sulla terra.
Questa cosa per alcuni può sembrare assurda come sembrava assurda alla gente di quel tempo il fatto di costruire un arca perché sarebbe caduta la pioggia, un qualcosa che non avevano mai visto, così come nessuno degli attuali viventi ha mai visto Gesù.

Il fatto che possa per alcuni sembrare assurdo non FERMERÀ Gesù dal ritornare, così come l’incredulità di quella gente non ha BLOCCATO il DILUVIO.

Il DILUVIO arrivò, Gesù RITORNERÀ. Se tu non sei stato reso GIUSTO da Cristo…non sarai salvato, cioè, per te non ci sarà scampo perché ci sarà ancora un giudizio finale e ancora una volta la terra sarà distrutta.

Caldaralo Francesco | Notiziecristiane.com

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