Ciao a tutti, mi chiamo Davide e attualmente ho 20 anni, sono cresciuto nell’ambiente cristiano ricevendo gli insegnamenti biblici della scuola domenicale.
Tutto andava bene fino a quando ad 11 anni la mia vita iniziò a cambiare. Mio padre che fino a quel tempo si era dimostrato un buon cristiano e un ottimo padre, iniziò a dipendere dal gioco e dalle scommesse fino ad indebitarsi economicamente. Nel frattempo incominciai anche a frequentare una ragazza in un quartiere di periferia, dove conobbi persone che riempivano il vuoto del loro cuore affrontando il mondo con durezza ed usando la violenza, cosa che io fino ad allora non conoscevo. All’inizio ebbi difficoltà ad integrarmi, ma la voglia di fuggire da mio padre per l’odio che avevo maturato verso di lui e anche verso Dio, mi spinse a frequentarli spesso.
Nella scuola domenicale mi avevano sempre parlato di un Dio buono, che non avrebbe mai permesso che i suoi figli soffrissero; invece io vedevo la mia sofferenza e davo la colpa a Lui per tutte le disgrazie che mi erano avvenute. Per questo motivo ero diventato duro e insensibile alle parole di mia madre che continuava a parlarmi di Dio.
Continuai a vivere così ma spesso la notte pensavo che nonostante tutto, quello che facevo non aveva un senso. Non volevo che Dio decidesse della mia vita, anzi facevo del tutto pur di non fare la sua volontà; avevo 14 anni e avanti tutta una vita per divertirmi.
Il 5 luglio del 2004 mentre aspettavo un amico sul marciapiede fui investito da un motorino, l’urto causò un volo pazzesco ed io finì sull’asfalto perdendo i sensi. Mi ritrovai dopo molte ore in ospedale: mi fu asportata la milza e avevo la tibia e il perone fratturati.
Dio però si occupò di me. Era un miracolo infatti che sulla strada dell’incidente si trovò a passare un medico che provvide a soccorrermi in tempo prima che la situazione peggiorasse irrimediabilmente. Iniziai quindi a meditare che Dio fosse davvero buono verso la mia vita; riuscivo a capire che la mia vita non era niente a confronto con l’immensità della grazia di Dio.
La vita che conducevo non era più per me. Avevo però paura di andare a Dio perché credevo che non avesse così tanto amore per una persona che aveva fatto tante cose cattive. Invece fui smentito ancora una volta quando ad un campeggio accettai Gesù come personale Salvatore ed ebbi la grazia del dono dello Spirito Santo. E la mia vita cambiò!
Oggi posso dire che da quel giorno la mia vita è cambiata. Ci sono ugualmente le difficoltà, ma posso affrontare la vita con una marcia in più. In Gesù Cristo ho trovato la vera libertà.
Credi nel Signore Gesù Cristo perché non c’è nessuno che può amarti come Lui.
Che Dio benedica le nostre vite.
Fonte: http://www.chiesaemmanuel.com/
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