Cristiani Perseguitati: La N araba e la strada per la liberta!

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nazadLa lettera “N” in arabo (“ن”), che sta per Nazareth è stata usata dai terroristi dello Stato islamico in Iraq per marchiare le case dei cristiani e così cacciarli dal loro paese. Non vi ricorda qualcosa con la storia che si ripete? Gli islamisti dell’Isis, l’autoproclamato Stato islamico dell’Iraq e della Siria, dopo avere conquistato la città di Mosul hanno cominciato a marcare le case abitate da cristiani con la lettera “N” che sta per “nazareni” (seguaci di Gesù di Nazareth). Ma grazie a Dio questa lettera dell’alfabeto arabo è stata ripresa per un’altra finalità, per dare un segno, una testimonianza d’amore con tutti i nostri fratelli che in questo momento vengono massacrati e anche crocifissi in Iraq, Siria e non solo.
La lettera N è stata ripresa da molti utilizzatori di Facebook e Twitter è sta diventando un simbolo della solidarietà nei confronti dei perseguitati.

Un mese fa’ scriveva  Ernesto Galli Della Loggia, sul corsera: “Diciamo la verità: a quanti qui in Europa e in Occidente importerà davvero qualcosa dell’ennesima uccisione di cristiani, saltati in aria ieri, a Kano, in Nigeria, per lo scoppio di una bomba in una chiesa? E del resto a quanti glien’è importato davvero qualcosa dei cristiani obbligati la settimana scorsa ad abbandonare Mosul nel giro di 24 ore, pena la vita o la conversione forzata all’Islam? A nessuno. Così come nessuno ha mai alzato un dito per tutti i cristiani fuggiti a centinaia di migliaia in tutti questi anni dall’Iraq, dalla Siria, da tutto il mondo arabo. Quante risoluzioni i Paesi occidentali hanno presentato all’Onu riguardanti la loro sorte? Quanti milioni di dollari hanno chiesto alle agenzie delle Nazioni Unite di stanziare a loro favore? Sono ormai anni che la strage continua, quasi quotidiana: a decine e decine i cristiani vengono bruciati vivi o ammazzati nelle chiese dell’India, del Pakistan, dell’Egitto, della Nigeria. E sempre nel silenzio o comunque nell’inazione generali”.

Le considerazioni esposte dal giornalista, purtroppo, per quelli del mondo e per molti che credono a un evangelo new age, credo che siano vere, il tacito silenzio delle nazioni europee e mondiali davanti al dramma persecuzioni contro i cristiani non è più accettabile, ma è pur vero che un così disegno sinistro faccia parte di un diabolico disegno del diavolo che contrasta l’uomo sin dalla genesi!  Ricordiamoci che in gioco c’è uno dei beni più preziosi al mondo, la libertà religiosa.

Noi di Notizie Evangeliche seguiamo da qualche tempo la situazione dei perseguitati nel mondo, crediamo che sia un valore importante, la testimonianza dei cristiani perseguitati, soprattutto per quelli che combattono le insidie e le routine di un mondo dove la cultura dell’immagine, la vanità e il sesso la fanno da padrone sui buoni e semplici sentimenti che la parola di Dio c’insegna. I Nostri fratelli in tante parti del mondo subiscono il martirio in odio alla fede, e noi con i nostri modesti strumenti cerchiamo attraverso le loro testimonianze di scuotere quanti vivono nel loro piccolo recinto, affinché escano dal torpore, da quella fede un po’ imborghesita e possano chiedersi: Quanto costa essere cristiani? Che cosa succederebbe se il Signore come un ladro nella notte verrebbe a rapire i suoi, oggi stesso? Tu sei pronto, sei in regola con Lui?

Confidiamo che la N possa divenire virale, oltre che nei social network, per denunciare l’indifferenza che segna la persecuzione dei cristiani nel mondo. Ma, intanto, utilizziamo il migliore strumento che il buon Dio ha messo a disposizione per alimentare il fuoco della fede e della speranza, ossia, la preghiera. E cresca nel cuore di ogni figlioletto di Dio anche la capacità di far sentire la nostra voce per sollecitare i responsabili delle nazioni a venire in aiuto di questa gente e a ravvedersi prima che per loro sia troppo tardi.

ORA, essendo Gesù nato in Betleem di Giudea, a’ dì del re Erode, ecco, de’ magi d’Oriente arrivarono in Gerusalemme, dicendo: Dov’è il Re de’ Giudei, che è nato? Poichè noi abbiamo veduta la sua stella in Oriente, e siam venuti per adorarlo. E il re Erode, udito questo, fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. Ed egli, raunati tutti i principali sacerdoti, e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove il Cristo dovea nascere. Ed essi gli dissero: In Betleem di Giudea; perciocchè così è scritto per lo profeta: E tu, Betleem, terra di Giuda, non sei punto la minima fra i capi di Giuda; perciocchè di te uscirà un Capo, il qual pascerà il mio popolo Israele. Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, domandò loro del tempo appunto, che la stella era apparita. E, mandandoli in Betleem, disse loro: Andate, e domandate diligentemente del fanciullino; e quando l’avrete trovato, rapportatemelo, acciocchè ancora io venga, e l’adori. Ed essi, udito il re, andarono; ed ecco, la stella che aveano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, finchè giunta di sopra al luogo dov’era il fanciullino, vi si fermò. Ed essi, veduta la stella, si rallegrarono di grandissima allegrezza. Ed entrati nella casa, trovarono il fanciullino, con Maria, sua madre; e gettatisi in terra, adorarono quello; ed aperti i lor tesori, gli offerirono doni: oro, incenso, e mirra. Ed avendo avuta una rivelazione divina in sogno, di non tornare ad Erode, per un’altra strada si ridussero nel lor paese. ORA, dopo che si furono dipartiti, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, dicendo: Destati, e prendi il fanciullino, e sua madre, e fuggi in Egitto, e sta’ quivi finch’io non tel dica; perciocchè Erode cercherà il fanciullino, per farlo morire. Egli adunque, destatosi, prese il fanciullino, e sua madre, di notte, e si ritrasse in Egitto. E stette quivi fino alla morte di Erode; acciocchè si adempiesse quello che fu detto dal Signore per lo profeta, dicendo: Io ho chiamato il mio figliuolo fuori di Egitto. Allora Erode, veggendosi beffato dai magi, si adirò gravemente, e mandò a fare uccidere tutti i fanciulli che erano in Betleem, ed in tutti i suoi confini, d’età da due anni in giù, secondo il tempo, del quale egli si era diligentemente informato da’ magi. Allora si adempiè quello che fu detto dal profeta Geremia, dicendo: Un grido è stato udito in Rama, un lamento, un pianto, ed un gran rammarichìo; Rachele piange i suoi figliuoli, e non è voluta esser consolata, perciocchè non son più. ORA, dopo che Erode fu morto, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto, dicendo: Destati, e prendi il fanciullino, e sua madre, e vattene nel paese d’Israele; perciocchè coloro che cercavano la vita del fanciullino son morti. Ed egli, destatosi, prese il fanciullino, e sua madre, e venne nel paese d’Israele. Ma, avendo udito che Archelao regnava in Giudea, in luogo di Erode, suo padre, temette di andar là; ed avendo avuta una rivelazione divina in sogno, si ritrasse nelle parti della Galilea. Ed essendo venuto là, abitò in una città detta Nazaret, acciocchè si adempiesse quello che fu detto da’ profeti, ch’egli sarebbe chiamato Nazareo.  (Matteo 2:1-23).

 

Pietro Proietto

notiziecristiane.com

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