Cristo, non Cesare, è capo della Chiesa

La chiesa per definizione è un’assemblea. Questo è il significato letterale della parola greca per “chiesa” da ekklesia, l’assemblea dei chiamati. Un’assemblea non assembrata è una contraddizione in termini, un ossimoro.

Ai cristiani viene quindi comandato di non abbandonare il radunarsi assieme (Ebrei 10:25), e nessuno stato terreno ha il diritto di limitare, delimitare o vietare l’assembramento dei credenti. Abbiamo sempre sostenuto la chiesa clandestina nelle nazioni in cui il culto congregazionale cristiano è considerato illegale da uno Stato.

Quando i governatori limitano la chiesa a un certo numero di presenze, essi tentano d’imporre una restrizione che in linea di principio rende impossibile ai santi di unirsi come chiesa. Quando i funzionari proibiscono cantare negli incontri di adorazione, tentano d’imporre una restrizione che in linea di principio rende impossibile al popolo di Dio di obbedire ai comandi di Efesini 5:19 e Colossesi 3:16. Quando i funzionari ordinano il distanziamento, tentano d’imporre una restrizione che in linea di principio rende impossibile sperimentare la stretta comunione tra i credenti che è comandata in Romani 16:16, 1 Corinzi 16:20, 2 Corinzi 13:12 e 1 Tessalonicesi 5:26. In tutte queste sfere, dobbiamo sottometterci al nostro Signore.

Anche se noi (in America) non siamo abituati all’intrusione del governo nella chiesa di nostro Signore Gesù Cristo, questa non è affatto la prima volta nella storia della Chiesa che i cristiani hanno avuto a che fare con un governo o con governanti ostili. Di fatto, la persecuzione della Chiesa da parte delle autorità governative è stata la norma, non l’eccezione, in tutta la sua storia. “Infatti,” dice la Scrittura, “tutti coloro che desiderano vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati” (2 Timoteo 3:12).

Come può la vera chiesa di Gesù Cristo distinguersi in un clima così ostile? C’è un solo modo: fedeltà audace al Signore Gesù Cristo.

Storicamente, i due principali persecutori sono sempre stati il governo secolare e la falsa religione. La maggior parte dei martiri del cristianesimo sono morti perché hanno rifiutato d’obbedire a tali autorità. Questo è, dopo tutto, ciò che Cristo ha promesso: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi” (Giovanni 15:20). Nell’ultima parte delle Beatitudini, Egli disse: “Beati voi quando vi insultano e vi perseguitano, e diranno falsamente ogni sorta di male contro di voi a causa mia. Rallegratevi e esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi” (Matteo 5:11-12).

Mentre la politica governativa si allontana ulteriormente dai principi biblici, e man mano che le pressioni legali e politiche contro la chiesa s’intensificano, dobbiamo riconoscere che il Signore può usare queste pressioni come mezzi di purificazione per rivelare quale sia la vera chiesa. Soccombere a un’ingerenza governativa può causare alle chiese di rimanere chiuse per un tempo indefinito. Come può la vera chiesa di Gesù Cristo distinguersi in un clima così ostile? C’è un solo modo: fedeltà audace al Signore Gesù Cristo.

Anche dove i governi sembrano solidali con la Chiesa, i leader cristiani hanno spesso bisogno di respingere i funzionari statali aggressivi. Nella Ginevra di Calvino, ad esempio, le guide della chiesa a volte avevano bisogno di respingere i tentativi del Consiglio Comunale di governare gli aspetti del culto, delle regole della chiesa e della disciplina della chiesa. La Chiesa d’Inghilterra non si è mai completamente riformata proprio perché la Regina e il Parlamento britannico si sono sempre immischiati negli affari della chiesa. Nel 1662, i puritani sono stati espulsi dai loro pulpiti perché hanno rifiutato di sottomettersi al mandato del governo per quanto riguarda l’uso del Libro delle Preghiere Comuni, l’uso della liturgia e di altri aspetti cerimoniali del regolamento dei culto. Il monarca britannico sostiene ancora di essere il governatore supremo e capo titolare della Chiesa Anglicana.

Ma ancora una volta: Cristo è l’unico vero capo della Sua chiesa e noi intendiamo onorare questa verità vitale in tutte le nostre riunioni. Per questa ragione preminente, non possiamo accettare e non ci piegheremo alle restrizioni invadenti che i ministri governativi oggi vogliono imporre alla nostra congregazione. Noi offriamo questa risposta senza rancore e non da cuori combattivi o ribelli (1 Timoteo 2:1-8;1 Pietro 2, 13-17), ma con la consapevolezza che dobbiamo rispondere al Signore Gesù per l’amministrazione che Egli ci ha affidata come pastori del suo prezioso gregge.

Ai ministri del governo, noi rispettosamente diciamo insieme agli apostoli: “Giudicate voi, se è giusto davanti a Dio ubbidire a voi, piuttosto che a Dio” (Atti 4:19). E la nostra risposta incondizionata a questa domanda è la stessa degli apostoli: “Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini” (Atti 5:29).

La nostra preghiera è che ogni congregazione fedele sarà con noi in obbedienza al nostro Signore come i cristiani hanno fatto attraverso i secoli.

Aggiornamento

Di seguito vogliamo rispondere alla domanda principale che abbiamo ricevuto in risposta alla dichiarazione: Perché vi siete sottomessi all’ordine del governo originale, citando Romani 13 e 1 Pietro 2?

Gli anziani della Grace Church hanno considerato e acconsentito in modo indipendente all’ordine del governo originale, non perché credessimo che lo Stato avesse il diritto di dire alle chiese quando, se o come adorare. Per essere chiari, crediamo che gli ordini originali fossero un’intrusione illegittima dell’autorità statale in questioni ecclesiastiche come crediamo che sia ora. Tuttavia, poiché non avremmo potuto conoscere la vera gravità del virus e poiché ci prendiamo cura delle persone come fece il nostro Signore, crediamo che proteggere la salute pubblica da gravi contagi sia una funzione legittima sia dei cristiani sia del governo. Pertanto, abbiamo seguito volontariamente le raccomandazioni iniziali del nostro governo. Ovviamente è legittimo che i cristiani si astengano temporaneamente dall’assemblea dei santi di fronte a una malattia o a una minaccia imminente per la salute pubblica.

Quando è iniziato il devastante lockdown, doveva essere una misura provvisoria a breve termine, con l’obiettivo di “appiattire la curva”, il che significa che volevano rallentare il tasso d’infezione per garantire che gli ospedali non fossero sopraffatti. Senz’altro c’erano orribili proiezioni di morte. Alla luce di questi fattori, i nostri pastori hanno sostenuto le misure osservando le linee guida che sono state emanate per le chiese.

Ma non abbiamo ceduto la nostra autorità spirituale al governo secolare. Abbiamo detto fin dall’inizio che la nostra adesione volontaria era soggetta a modifiche se le restrizioni si trascinavano oltre l’obiettivo dichiarato, o se i politici s’intromettevano indebitamente negli affari della chiesa, o se i funzionari sanitari avessero aggiunto restrizioni che avrebbero tentato di minare la missione della chiesa stessa. Abbiamo preso ogni decisione tenendo presente il nostro onere di responsabilità. Abbiamo semplicemente colto la prima opportunità per sostenere le preoccupazioni dei funzionari sanitari e accogliere le stesse preoccupazioni tra i membri della nostra chiesa, spinti dal desiderio di agire con abbondanza di cura e ragionevolezza (Filippesi 4: 5).

Ma ora sono trascorse più di venti settimane con rigide restrizioni. È evidente che quelle proiezioni originali di morte erano sbagliate e il virus non è neanche lontanamente pericoloso come originariamente temuto (in California). Tuttavia, circa il quaranta per cento dell’anno è trascorso con la nostra chiesa sostanzialmente incapace di riunirsi in modo normale. La capacità dei pastori di pascere i propri greggi è stata gravemente ridotta. L’unità e l’influenza della chiesa sono state minacciate. Le opportunità per i credenti di prendersi cura e servire gli uni gli altri sono state perse. E la sofferenza di cristiani che sono turbati, timorosi, angosciati, infermi o che necessitano di comunione e incoraggiamento si è amplificata al di là di qualsiasi cosa che possa essere ragionevolmente considerata giusta o necessaria.

I principali eventi pubblici pianificati per il 2021 sono già stati tutti cancellati, segnalando che i governatori si stanno preparando a mantenere le restrizioni in vigore fino al prossimo anno ed oltre. Ciò costringe le chiese a scegliere tra il chiaro comando del nostro Signore e gli ufficiali del governo. Pertanto, seguendo l’autorità del nostro Signore Gesù Cristo, scegliamo volentieri di obbedire a Cristo.

L’articolo che hai letto è una dichiarazione sottoscritta dai circa 40 anziani della Grace Community Church a Sun Valley, California. L’anzianato è guidato dal pastore-insegnante John MacArthur. Questi sono gli uomini che il Signore ha chiamato a curare una chiesa di più di 6.000 membri, più bambini. La dichiarazione è frutto di lunghe riflessioni degli anziani tra i quali ci sono medici, giudici, liberi professionisti, avvocati, pastori, teologi, professori universitari, commercialisti e ingegneri.

In questi mesi, il governatore della ​​California e l’amministrazione della città di Los Angeles (noti per essere dichiaratamente anticristiani) stanno sfruttando la pandemia per consolidare la loro autorità e per promuovere delle ordinanze sanitarie che rendono gli incontri di adorazione al chiuso e all’aperto quasi impossibili da realizzare.

Dopo circa 5 mesi di chiusura, il collegio degli anzianati ha pubblicato questa dichiarazione che comunica il loro intento di non seguire più le regole dello Stato della California che impediscono l’apertura della chiesa a causa del COVID-19. La Grace Community Church ha contestato le ordinanze del governatore in tribunale e ora si attende il giudizio finale che sarà emesso probabilmente nel 2021.

Dal momento in cui è stata scritta, ci sono state diverse opportunità di chiarimento in cui John MacArthur e gli anziani hanno spiegato il testo che state per leggere utilizzando podcast, articoli e momenti informali nella chiesa. John MacArthur è stato anche intervistato diverse volte sui canali televisivi più importanti negli Stati Uniti, come CNN e Fox News, dandogli anche un’opportunità per parlare di Cristo e del Vangelo del Signore Gesù.

(Traduzione a cura di MajLinda Cukaj)

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook