DA TESTIMONE DI GEOVA A TESTIMONE DI CRISTO – 1° parte

Mi chiamo Francesca e sono nata e cresciuta in una famiglia Testimone di Geova fortemente religiosa.

A 6 anni iniziai a predicare quello che mia madre mi aveva insegnato sin da piccola, avevo un carattere altruista ed empatico, annullavo la mia felicità pur di vedere quella altrui. Mi innamorai della fede, seppur alcune cose non mi sembrassero coerenti. Sentii a un certo punto che quella non poteva essere la verità, di conseguenza neppure l’Amore, il più grande comandamento. A differenza delle mie sorelle, ero quella più riflessiva, che non si accontentava di seguire delle regole, bensì verificava che i principi non fossero in forte contraddizione.

Iniziai verso l’età di 10 anni ad avere ansia, perché sin da piccola mi avevano inculcato che la fine del mondo poteva avvenire in qualunque momento, e seppur potrai avere tanta fede e amore, non saprai mai se sarai salvato. Così iniziò per me una depressione infantile, vivevo nel terrore, ma continuavo ad ubbidire…

Ad ogni modo, fino a 21 anni, nonostante avessi tratto già le mie conclusioni, la mia più grande premura fu di non ferire mia madre; già i problemi economici e la malattia di mio padre erano per lei motivo di dispiacere, non volevo aggiungere altro dolore dicendole che non credevo più in quello che mi aveva trasmesso. Tuttavia, iniziai a riflettere ancora più profondamente. La cosa che più mi angosciava era la non accettazione della trasfusione di sangue, mi chiedevo: “Come può un Dio d’Amore preferire di farmi morire anziché salvarmi la vita?”

A 21 anni presi una decisione coraggiosa: mandai una lettera per dissassociarmi. Ciò che mi fece molto soffrire fu la reazione di mia madre. Da lì iniziò il distacco di tutti i miei familiari.

Ci fu un vuoto immenso da colmare, una ricerca della verità personale in base a quello che sapevo che Dio ci avesse lasciato, ovvero la ricerca della verità biblica. Per anni ho cercato comunque di fare quello che Dio richiede, cioè preoccuparmi degli ultimi. Sin da piccola ero affascinata dalla figura del Signore Gesù, Figlio di Dio, dal Suo amore, dai Suoi miracoli… Tuttavia non mi era stato mai spiegato che Lui era ancora vivente, mi era stato sempre inculcato come un Gesù morto, nella posizione di non fare più miracoli. Ricordo che quando ero bambina e passavamo da qualche chiesa evangelica, se facevo domande su di loro, tutti mi davano un’unica spiegazione: Satana e i suoi seguaci! Mia sorella maggiore abitava di fronte una loro chiesa e, seppur a lei terrorizzava ascoltarli cantare, io mi affacciavo al suo balcone e ascoltavo, scatenando la sua ira.

Ad un certo punto della mia vita, cercai profondamente la verità pregando incessantemente e questa volta mi rivolsi a Gesù. Ogni volta che accadeva, facevo sogni orribili tra un maligno che mi voleva per sé e il Signore che puntualmente arrivava a salvarmi e a mandare via l’oscura forza. La mia curiosità iniziò tramite il tablet a concentrarsi su video, canali di testimonianze cristiane, e puntualmente tutto riaccadeva. Realizzai che non ero l’unica, erano troppe le testimonianze di chi, quando inizia ad avvicinarsi al Signore, vive una vera e propria guerra spirituale. Capii che quella che stavo trovando era la verità, ovvero che il Signore Gesù ha dato la Sua vita per noi… Sta scritto che Lui è la Via, la Verità e la Vita!

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PROGETTO DI MANUEL PISANU.

Vite Trasformate

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