Dalle tenebre alla luce

Ciao mi chiamo Alessandra, sono cresciuta in una famiglia cattolica non praticante, perché le vere pratiche della mia famiglia materna non erano per niente cristiane. Mia zia, mia nonna e mia madre andavano spesso dai fattucchieri, sentivo parlare spesso di spiriti e altre cose inquietanti.

All’età di 15 anni ho visto pure io queste brutte presenze, fino a sentirmi perseguitata, ma allo stesso tempo mi attirava l’occulto. Facevo le carte e volevo invocare il maligno. Tutto questo durò per qualche anno, fino a quando un giorno il Signore operò nella mia vita. Non ero degna ma Dio ebbe compassione di me. Ora vi racconto il mio cambiamento, e sono sicura che è stato un piano del Signore per attirarmi a Lui. Mi trovavo a Roma con un amico, alloggiavamo in un hotel non molto distante dalla “chiesa s. Pietro”.

Mi trovavo nella mia stanza che stavo guardando il cellulare. Tutto ad un tratto ho avuto un malessere molto diverso,da lì ho capito che avevo bisogno di Dio… pensavo di morire, avevo paura. In quell’istante ero sola, quando il mio amico mi raggiunse mi vide in uno stato di confusione, io gli dissi di portarmi all’ospedale, ma prima volevo andare in chiesa. Andai in una chiesa cattolica e mi confessai con il prete sperando di poter stare bene e avere il perdono, gli dissi che avevo anche brutte visioni.

Ma il prete mi disse che non potevano fare nulla, uscendo da lì disperata e delusa. Alzai gli occhi guardando il cielo, e parlai al Signore dicendo, Signore se questa è la tua casa e non ho trovato aiuto, chi può aiutarmi, solo Tu puoi Signore… questa fu la mia prima preghiera sincera rivolta al Signore. Mi portarono in ospedale dove rimasi li un bel po’ di ore senza nemmeno rendermi conto del tempo che passava. I medici dissero che il mio era uno stato d’ansia, ma io sapevo che era un vuoto dentro, quel vuoto lo poteva riempire solo Dio.

Chiesi perdono al Signore e che il mio perdono potesse arrivare anche ai miei familiari perché avevo paura di morire. Poi la sera ritornai in hotel, e dissi al mio amico che volevo ritornare in Sicilia all’indomani stesso. Cosi partimmo. La prima cosa che ho voluto fare era di girare un po’ di chiese per vedere chi mi avrebbe accolto per fare la suora. Ma Dio non lo permise.

Andai da una delle mie sorelle e lei mi disse che per giorni cercava di contattarmi.Lei mi raccontò che per 3 notti consecutive mi sognava e chiedevo aiuto. Il sogno era sempre lo stesso. Quel periodo lavoravo in pizzeria, ritornai al lavoro ma non stavo bene… veniva spesso in pizzeria un fratello cristiano e quando mi vide mi domandò perché avevo quel volto. Hai gli occhi spenti mi disse. Io gli raccontai quello che mi era capitato… e lui disse” tu hai bisogno di Gesù”. Ed io lo sapevo anche. Ero certa che il mio bisogno era Gesù. Così mi invitò a venire in una chiesa evangelica, pregavano e sentivo che il Signore mi liberava pian piano da quel peso che avevo, per fede non presi mai ansiolitici ma dissi al Signore che doveva liberarmi Lui.

E così Dio mi liberò. Un giorno andai in un evangelizzazione. Era la prima volta che andavo e che incontravo questi fratelli, quella sera andai con mia sorella che sognò me, quando una sorella in Cristo si avvicinò a me e mi disse che mi aveva sognata. Mi disse: io non ti conosco è la prima volta che ti vedo, ma Dio mi ha mostrato te e sentivo la voce del Signore che diceva di averti perdonato. Piansi ma di una grande gioia, e sapevo che il Signore mi aveva liberata. Adesso Sto bene e non ho più brutte visioni. Ringrazio Dio per tutto quello che ha fatto per me. Caro lettore se anche tu ti trovi nella situazione in cui mi trovavo dai il tuo cuore al Signore e abbi fede.

Il Signore non ti chiede nulla solo dai il tuo cuore.

Alessandra Abita

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook