DAVANTI A DIO SIAMO RICCHI SOLO DI CIÒ CHE ABBIAMO DONATO

Un giorno Cristo racconto’ un aneddoto, ma, molto probabilmente, è una storia più volte ripetuta lungo i secoli…

Un uomo ricco ha avuto un raccolto abbondante.

“Come faccio? Disse, Ho troppo. Ecco, demolirò i miei magazzini e ne ricostruirò di più grandi”.

Con cura costruire, poi con cura demolire: cosa c’è di più insensato, di più inutile?

Non è un uomo avido o un disonesto il protagonista, non fa del male, non è cattivo, ma è “stolto”, non ha la sapienza del vivere.

Un particolare colpisce: non c’è nessuno attorno a quest’uomo. Nessun nome, nessuno nella casa, nessuno nel cuore. Ricco e al centro di un deserto! Il suo ego!

Si perché spesso, la ricchezza crea un deserto di relazioni autentiche, le cose soffocano gli affetti veri. Gli altri contano poco nella sua vita, sicuramente meno della roba e dei granai ed ahimè, per quanto possa tu avere tutto, sei fondamentale sterile dell’ elemento più importante: le relazioni con il prossimo autentiche.

Un uomo solo e non felice, perché la felicità dipende da due cose: non può mai essere solitaria e ha a che fare con il dono. Solitario, il cuore si ammala; isolato, muore. Vivere così è un lento morire. Infatti: “Stolto, questa notte morirai”, anzi stai già morendo, perchè hai allevato la morte dentro di te.
Stanotte!

Per quest’uomo senza saggezza la morte è solo il prolungamento delle sue scelte: egli l’ha nutrita con la sua mancanza di profondità, con il suo non essere cresciuto verso più consapevolezza e più amore.

È già morto agli altri, e gli altri per lui.

Gesù non evocherà la morte come una minaccia per farci disprezzare i beni della terra; non dice che il pane non è buono, che il benessere è male. Dice che non di solo pane vive l’uomo.

Lui non offre soluzioni già predisposte, ma la sua parola come luce per i tuoi passi e lampada per il tuo sentiero, che devi scoprire e percorrere da te. Come dirà poco oltre: perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?

È il tema delicato ed emozionante della libertà umana, di un Dio fonte di libere vite.

Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com

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