Indiani, Cinesi, Russi… hanno comperato i marchi e strutture di decine di migliaia di aziende ormai boccheggianti, portate alla disperazione dall’avidità e follia dello stato italiano. Tutto il territorio Veneto è vittima di questa situazione. L’italia è riuscita distruggere la voglia di fare, il know how, le aziende che i Veneti hanno costruito da zero. Nel resto del mondo l’intraprendenza viene premiata, le istituzioni aiutano, le istituzioni facilitano l’impresa, la incentivano. Nello stato italiano le aziende vere (non quelle di stato) sono state demolite come nel peggiore dei regimi comunisti. Come Stalin sterminò i kulaki, così l’italia ha sterminato gli imprenditori veneti. La corsa suicida della repubblica Italiana ha succhiato fino alla morte. La vendita di queste aziende ha creato un breve calore, un breve senso di ricchezza, come colui che brucia la casa di legno nel bel mezzo di una tempesta di neve. Per un pò si vive di rendita, per un pò lo stato italiano può tassare quei redditi da vendita, per un pò chi ha venduto spenderà il ricavato nel mercato italiano dove il denaro e ricchezze verrano filtrate attraverso una politica fiscale vergognosa, finalizzata a supportare l’erogazione del privilegio.
Per i nostri reporter che viaggiano all’estero ed assistono a questo spettacolo di delocalizzazione e svendita di aziende Venete è un continuo soffrire.
Fonte: http://www.bastaitalia.org/
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