Dieci Stati americani contro la RU-486 per la salute delle donne

Dieci Stati federati americani stanno sostenendo le restrizioni che la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha disposto sull’accesso alla pillola abortiva, che sono attualmente contestate in tribunale dall’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) e altri gruppi abortisti.

Indiana, Louisiana, Alabama, Arkansas, Idaho, Kentucky, Mississippi, Missouri, Nebraska e Oklahoma hanno un forte interesse a proteggere le loro cittadine dalle conseguenze sulla salute e sulla sicurezza che possono derivare dall’assunzione del mifepristone  senza supervisione medica.

Infatti, gli abortisti vorrebbero che la RU 486 possa essere presa dalle donne senza neanche una visita.

È il passo successivo che faranno anche da noi: Speranza l’anno scorso ha già permesso l’aborto casalingo. Il cammino verso il baratro procede inesorabile, se non ci informiamo e ci opponiamo decisamente prima che sia troppo tardi.

Se non lo vogliamo fare per salvare i bambini innocenti nel grembo, facciamolo almeno per la salute delle donne.

Chi volesse delucidazioni sui pericoli connessi alla RU-486 chieda a  redazione@provitaefamiglia.it  il numero di dicembre 2020 della nostra Rivista

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook