DIO AMA L’ECUMENISMO?

04_independence_day_blurayDi questi tempi va molto di moda parlare e sentire parlare di ecumenismo. E cosa si intende dire quando si usa questa espressione? Beh, stando alle cronache e agli avvenimenti di questi ultimi tempi, quando si parla di ecumenismo si intende parlare dei tentativi di alcuni gruppi religiosi di mettersi insieme, per cercare di superare le divergenze di visione e di fede religiosa che in passato hanno visto, appunto, separarsi e dividersi tali gruppi.

Si pensi, ad esempio, ai tanti viaggi, alle tante visite e ai tanti incontri che il papa attuale (Francesco Bergoglio) sta cercando di organizzare con gruppi e chiese che in passato si sono separate dalla chiesa cattolica e dai papi precedenti, per tentare di ricucire gli strappi e le separazioni che in passato vi sono stati.

Ma è doveroso chiedersi se questo vento di novità è soffiato da Dio o se, viceversa, esso è il frutto di un certo compromesso umano o persino diabolico, che proviene da tutt’altra parte rispetto allo Spirito di Dio.

Chi stima con sincerità la parola di Dio (la vera fonte per la formazione ed il giudizio della coscienza di ogni vero cristiano) saprà che essa non sollecita né approva le alleanze o i compromessi fra gli uomini, quando questi vengano fatti a discapito della chiara e netta rivelazione di Dio, che – appunto – è contenuta nella sua parola.

Così la bibbia ricorda di non fare accordi fra i credenti e i non credenti, poiché ciò sarebbe come voler mischiare la luce con le tenebre (2 Corinzi 6: 14); mentre Dio – sin dalla creazione del mondo – ha inteso e intende ancora separare la luce dalle tenebre (Genesi capitolo 1).

Quello su cui qui si vuole riflettere è il fatto che Dio sin dalla fondazione del mondo (e per sempre) vuole eternamente separare la luce dalle tenebre. Viceversa i compromessi umani consistono nel cercare di creare novità e “riforme” tali per cui, nel nome dell’”ecumenismo” (o della mescolanza), si predica una pace effimera, una pace a prescindere dalla vera fede in Dio.

Il papa cerca di unire quello che diversi servi di Dio del passato hanno ammonito dover restare separato. Predicare l’ecumenismo, dunque, non significa andare avanti, non significa progredire, ma distruggere l’eredità di uomini che per amore di Dio hanno sofferto.

Certo la via più facile è quella di predicare una pace a tutti i costi. Ma ciò non è quello che ha predicato il Signore, dicendo che Egli “Non è venuto a mettere pace sulla terra, ma una spada” (Matteo 10: 34; Luca 12: 51).

Il papa sta per andare a visitare i luterani, vantandosi di poter proclamare una riunificazione con loro. Ma se ci fosse Lutero ancora vivo cosa ne direbbe? Penso di sapere quello che direbbe: “Qui sto saldo” (ovvero qui, nella fede del vangelo, sto saldo, senza farmi smuovere da venti di dottrina diversi da quelli dell’unica dottrina del vangelo, da pensieri diversi rispetto a ciò che le Scritture insegnano). E se Lutero è rimasto saldo ai suoi tempi, di certo vorrebbe che saldi fossero anche quelli di oggi, senza rinnegare i valori ed i principi per i quali lui e molti altri si sono battuti, per tenere alta la parola della verità!

In nome dell’ecumenismo, oggi, invece, molti sembrano pronti a rinunciare a ciò per cui altri fedeli testimoni della fede Cristiana hanno lottato e combattuto e per la quale hanno dato la propria vita. L’ecumenismo non onora, ma disonora il sacrificio e il martirio di molti che hanno pagato col sangue la loro lotta contro la menzogna e il peccato.

Chi applaude all’ecumenismo rinnega i principi del vangelo, che dice – ancora oggi – che:

  • L’adorazione delle statue è idolatria pagana;
  • La messa è un insulto al sacrificio fatto una volta e per sempre (dunque senza bisogno di “ripetizioni”) da Cristo (Ebrei 9: 25 – 27);
  • Il battesimo dei neonati è un inganno, che non trova riscontro nelle Scritture e distoglie la gente dal ricordarsi che i neonati sono innocenti e pronti a poter entrare nel regno dei cieli (Matteo 19: 13, 14);
  • Il divieto del matrimonio è un segno di apostasia e non viene da Dio, ma è una dottrina di demoni (1 Timoteo 4: 1 – 4), che provoca le conseguenze dell’adulterio e della pedofilia;
  • Farsi chiamare guide e padri è contrario alla dottrina di Cristo (Matteo 23: 9, 10);
  • Dire che tra Dio e gli uomini vi sono altri mediatori fuorché Cristo è bestemmia e falsità (1 Timoteo 2: 5; Atti 4: 12);
  • Insegnare che esiste il purgatorio è falso, in quanto contrario all’insegnamento di Cristo (Luca 16: 19 – 31).

Tutti questi aspetti sono contrari alla sana dottrina del vangelo di Cristo. Ed ascoltare chi pratica tali cose o fare accordi con coloro che praticano e seguono tali menzogne significa andare dietro ad un “altro vangelo” (Galati 1: 6 – 12).

Cristo ci chiama a separarci da coloro che vivono nella menzogna, ossia non secondo la dottrina di Cristo.

Pertanto quelli che si stanno mostrando interessati all’ecumenismo considerino quello che stanno facendo. Non vi sono molte vie per andare a Dio, poiché una sola è la Via che porta a Dio, Cristo Gesù ed il suo Evangelo (Giovanni 14: 6).

L’ecumenismo, invece, tenta di mettere insieme tutto e tutti, mischiando verità e menzogna.

Attenzione, dunque, a chi propaganda l’ecumenismo. Nella bibbia non c’è traccia di un progetto del genere. L’unità secondo Dio è in Cristo. E l’unità della fede deve essere soltanto secondo il vangelo e non già a prescindere da esso.

Chi rinnega quei punti e quei principi prima brevemente esposti, non rinuncia ad una dottrina umana, ma alla stessa dottrina di Cristo, il quale ci ha ammonito dicendo che “Il cielo e la terra passeranno, ma la sue parole no” (Marco 13: 31).

Poiché il principio della Sapienza (di Dio) consiste nel timore di Dio (Proverbi 1: 7), si guardino tutti coloro che vogliono preservarsi puri dal non avere alcun timore di Dio. E non si ha timore di Dio quando facilmente si scende a compromessi e si rinnega la sua parola, ovvero i principi che in essa abbiamo rivelati.

Abbiamo il monito stesso degli apostoli, che ci dicono:

  • Di non andare oltre quello che è scritto (apostolo Paolo – 1 Corinzi 4: 6 -);
  • Di ricordarci di tutto ciò che è scritto (apostolo Pietro -2 Pietro 1: 12 -);
  • Che solo in Cristo (e non in qualunque altro nome o principio) abbiamo la fiducia di poter restare fedeli a Dio (apostolo Giovanni – 1 Giovanni cap 2: 18 – 23);
  • Che chi non reca la dottrina di Cristo non ha Dio e, quindi, di separarci da lui (apostolo Giovanni – 2 Giovanni 1: 9 – 11).

Alla luce di queste realtà e volendo rispondere alla domanda contenuta nel titolo di questo articolo (che vuole spronare a riflettere e a tenere vigili i veri credenti) cosa si può dire dell’ecumenismo, di chi lo propone e di chi gli va dietro? Dio ama l’ecumenismo, ossia quella mescolanza per cui gli uomini – pur non curandosi di ciò che Dio dice nella sua parola – cercano comunque di fare alleanze fra di loro? Dall’esame delle Sacre Scritture la risposta è un NO chiaro e netto.

Gli uomini possono anche fare alleanze fra di loro, ma ciò non significa che Dio approvi ogni sorta ed ogni specie di alleanze e compromessi che questi cercano di realizzare tra di loro (Esodo 23: 32; Deuteronomio 7: 2; Isaia 30: 1).

Alla luce delle Scritture, del timore di Dio e di quello che la sua parola mi dice ritengo di dover avvisare coloro che vogliono mantenersi fedeli al Signore di stare attenti e alla larga dalle “intese” che in questi giorni molti dicono di voler fare.

Personalmente penso che il papa sia un usurpatore e che bisogna stare separati da lui. La Scrittura non gli attribuisce nessun vero titolo ed incarico cristiano. Piuttosto egli stravolge ed induce a stravolgere il senso delle Scritture.

Vi è un solo Capo ed una sola Pietra nella chiesa: Cristo (Atti 4: 12; Efesini 2: 20; Colossesi 1: 18).

E, allora, egli “chi è”?!

Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com

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