Dio è buono e la Sua benignità dura in eterno!

DIO parlò al Re Salomone e gli chiese cosa avrebbe voluto che EGLI facesse per lui, allora il Re chiese un cuore intelligente per saper discernere il bene e il male in modo da poter guidare sapientemente il popolo di Israele, allora il SIGNORE vide nella richiesta di Re Salomone una sincera attitudine a servirlo e fece molto di più, EGLI infatti diede al Re Salomone anche ricchezze e prosperità in abbondanza seppur non richieste. Durante il suo regno, DIO parlò nuovamente al Re Salomone e gli disse di badare bene a quello che aveva chiesto ed ottenuto (un cuore intelligente) e di osservare i suoi comandamenti, di non unirsi agli empi e con chi non camminava in linea con i suoi precetti affinché non venisse sviato in alcunché. Ma a questa visione non ci fù l’attenzione e la dedizione giusta da parte del Re, che si ritrovò a costruire altari ad altri dei per il volere delle sue mogli e benché egli era un uomo di DIO il nemico era riuscito a togliergli il bene più prezioso che aveva, il dono che DIO aveva provveduto alla sua richiesta, un cuore intelligente.

Ora se il nemico riuscì nella sua opera malvagia con il Re Salomone, lo stesso ci proverà sempre con le nostre vite, per cui la nostra attenzione dovrà essere sempre ai massimi livelli per sfuggire ad ogni tipo di tentazione. Materialmente per il Re Salomone non cambiò nulla perché DIO non lo tolse dal suo trono, ma era cambiato l’ambiente spirituale attorno a lui, e lo stesso avviene nelle nostre vite quando ci ritroviamo fuori dalla presenza del SIGNORE. L’ambiente spirituale che ci circonda è di fondamentale importanza per le nostre vite, per i nostri figli e per chi ci circonda.

Ciò che rende la vita del credente davvero speciale non è ciò a cui rinuncia quanto ciò che ha ricevuto. La nostra ritrovata relazione con colui che ci ha creato è ciò che rende la nostra vita piena e degna di essere vissuta. Per il credente non è un peso ubbidire al Signore, anzi è una gioia:

“Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te. La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la ròcca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno” (Sl 73:25-26).

Ogni compito che ci verrà affidato da DIO avrà le sue sfide e le sue pressioni, ma EGLI ha promesso che ci sosterrà e ci condurrà fino al compimento dello stesso ma è bene ricordare che noi rimaniamo degli uomini comuni e che stiamo solo eseguendo, perché quello che faremo da soli rimarrà ordinario mentre quello che faremo per e con DIO sarà straordinario. “Metterò in voi il mio Spirito e voi vivrete, e vi porrò sulla vostra terra; allora riconoscerete che io, l’Eterno, ho parlato e ho portato a compimento la cosa”, dice l’Eterno. Ezechiele 37:14

Luigi Mandile | Notiziecristiane.com

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