Dio ti benedica Senisa Mihajlovic

Dopo due anni dal mio ictus cerebrale, un giorno mi sembrava di avere un lato della faccia un po’ gonfio. Mi recai in ospedale accompagnato da mia moglie, e subito mi visitarono i neurologi che avevano già avuto in cura, facendomi una tac, dalla quale si evidenziava un’ischemia lagunare circoscritta in una parte laterale destro del cervello.

Nonostante mi fosse stato assicurato che non ci sarebbe stato alcun rischio per gli altri organi, venni comunque trattenuto per una settimana in osservazione. In uno di quei giorni mi alzai dal letto e, camminando per il reparto, visto che nella camera prima della mia c’era un uomo sui 35 anni, che non riusciva nemmeno a parlare, con sua moglie che sembrava carica di tristezza. Più tardi la incontrai nel corridoio e le domandai che cos’avesse suo marito, e mi disse che aveva una leucemia fulminante, che si era presentata come una profonda stanchezza. Tutti pensavano fosse soltanto un’infezione, mentre da poco aveva scoperto che gli restavano solo 15 giorni di vita.

Rimasi sbigottito e costernato dalle sue parole, e le chiesi se fossero cristiani. La moglie rispose che la loro vita religiosa si limitava al matrimonio in chiesa, ma che non avevano approfondito oltre.

Dopo due giorni tornai in quella camera e trovai il letto vuoto. Chiesi all’infermiere cosa ne fosse stato del giovane che prima era lì. Era morto quella stessa notte.

Forse in questi giorni avrai sentito l’allenatore del Bologna Senisa Mihajlovic affermare che ha una leucemia acuta e che già da una settimana si è sottoposto a delle terapie d’aggressive.

È stato ed è sempre un calciatore e un uomo dinamico e sincero. Molti suoi colleghi come Mancini, Vialli, Del Piero e Vieri gli hanno fatto i loro auguri, ma nessuno gli ha parlato del Signore, nessuno gli ha detto che avrebbe pregato per lui.

– Sei un uomo forte vincerai questa partita.
– Senisa, metticela tutta, tu sei un tipo duro tu.
– Si, vincerò questa battaglia, nessuno mi ha regalato mai niente… vengo dalla strada e da un paese che era in guerra. Questa patologia non mi fa paura.

Nessuno gli ha detto: Senisa: Dio ti benedica. Cerca Dio che è l’unico che può mettere pace al tuo cuore e debellare la malattia. Le belle parole fanno solo rumore. La fede invece muove le montagne. Ormai il mondo non cristiano disprezzza a tal punto il NOME SANTISSIMO DI DIO da non volerLo neppure nominare, e la gente non considera che anche se dovessero vivere fino a 100 anni, prima o poi arriverà il momento di andarsene: per questo bisogna vivere in vista dell’eternità e non solo per godere del poco tempo che abbiamo a disposizione qui: possiamo infatti scegliere di vivere con o senza Cristo, accettando la salvezza che ci ha donato senza chiedere nulla in cambio, o rifiutandola. Se accetti che Lui abbia scontato la condanna dei tuoi peccati al posto tuo e Lo riconosci come tuo Salvatore, vivrai per sempre con Lui dopo aver lasciato il tuo corpo. Diversamente dovrai scontare tu stesso quegli stessi peccati, e per questo c’è solo il tormento eterno dell’inferno.

In Matteo 16:26 è scritto che Gesù disse: “Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?”‭‭

Un augurio di presta guarigione a tutti gli ammalati del mondo. È una pronta guarigione a te Senisa. DIO TI BENEDICA!

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
https://www.facebook.com/storiedifedevissute.blogspot.it

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook