Dov’è Dio?

Indonesia: Un altro tsunami ha distrutto la popolazione e le abitazione dei residenti, lasciandoli in ginocchio. 

Già il 28 settembre scorso a seguito della serie di terremoti e allo tsunami che hanno seminato morte e distruzione, ci sono stati 2.101 i morti accertati, le persone gravemente ferite erano 4.438 e 1.373 i dispersi secondo i dati dell’Agenzia Nazionale di Gestione dei Disastri indonesiana (BNPB).

Il 26 dicembre del 2004 ci fu un maremoto nell’oceano Indiano, di magnitudo 9,1, il sisma durò 8 lunghissimi minuti. L’epicentro fu a Sumatra, sempre in Indonesia.

Le nazioni colpite furono: Thailandia, Malaysia, Sri Lanka, India, Bangladesh, Birmania, Maldive, Seychelles, Somalia, Kenya, Tanzania, Madagascar e Sudafrica. Le vittime furono 230.200.
Gli tsunami hanno colpito e devastato parti delle regioni costiere dell’Indonesia, dello Sri Lanka, dell’India, della Thailandia, della Birmania, del Bangladesh, delle Maldive giungendo a colpire le coste della Somalia e del Kenya (ad oltre 4.500 km dall’epicentro del sisma).

La scienza ha rivelato che il primo terremoto-maremoto, avvenne nel 6000 a.C. e noi credenti con la scienza ci andiamo cauti.

E Dio? Dov’era Dio quel giorno? La solita frase fuori luogo.

Che i terremoti sarebbero dovuti avvenire e moltiplicarsi, lo abbiamo saputo direttamente da Gesù: ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi… ma tutto questo non sarà che principio di dolori (Matteo 24:7-8).
Quindi i terremoti, se vogliamo, sono già “giudizi annunziati” da parte di Dio.
I terremoti, recentemente come anche ai tempi antichi, spesso lasciano grande desolazione, con molti morti e ancor con più terrore. È interessante notare che, nelle visioni apocalittiche, i terremoti sono segni premonitori per la Chiesa e la aiutano a prepararsi (Apocalisse 6:12; 6:15; 11:12-19).
Quando Dio si leverà per far tremare la terra (Isaia 2:21), sarà per scuoterne via i malvagi (Giobbe 38:13).
“Così infatti parla il Signore degli eserciti: “Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e l’asciutto; farò tremare tutte le nazioni, le cose piú preziose di tutte le nazioni affluiranno e io riempirò di gloria questa casa”, dice il Signore degli eserciti” (Aggeo 2:6-7).

I terremoti sono giudizi tremendi, eppure sono solo il principio di dolori. I terremoti sono solo il principio di dolori, pur orribile che sembrino, ne arriveranno di peggiori.

Ma come mai si domanderà qualcuno questo avviene nei paesi più poveri come sopra citati?

Milioni di persone da tutto il mondo, soprattutto quello occidentale, visita ogni anno questi posti meravigliosi. Ma non tutti vanno per le spiagge e per il mare. Moltissimi ci vanno per la pedofilia e la prostituzione minorile.

Gli asiatici occidentali e orientali arrivano specificatamente in queste Nazioni a centinaia di migliaia per il turismo del sesso. La polizia è inutile dirlo è corrotta. Con pochi dollari americani, si corrompe la polizia e si può comprare dei bambini per mettere in moto una libidine che Dio odia.

I pedofili utilizzano generalmente Internet per pianificare i loro viaggi, attraverso la ricerca di informazioni e negoziazioni sulle effettive opportunità di turismo sessuale in quel dato paese; laddove i bambini si trovano in una situazione di maggiore vulnerabilità e di disagio sociale ed economico. Inoltre c’è da dire che anche le persone del luogo non danno senso alla vita. Infatti, le proprie famiglie vendono i loro figli a pedofili e le ragazze già all’età di 12 anni vengono coinvolte nella prostituzione.

È vero, Dio è clemente con tutti, ma non dimentichiamo mai la Sua saggezza e il Suo piano di salvezza. Dio non distrugge solo! Dio costruisce e salva anche in quelle che a noi sembrano dei cataclismi. Era dai tempi della guerra del Vietnam, esattamente dagli inizi degli anni ‘70 che questi posti sono stati presi d’assalto, “grazie agli americani”. Queste Nazioni sono state sfruttate con la prostituzione e la pedofilia all’inverosimile. Per non parlare delle malattie come l’AIDS, che ha fatto milioni di vittime. Ma con il primo Tsunami del 2004, molte chiese Evangeliche si sono aperte al richiamo di paura della popolazione del posto. Molte ex bambine, prostitute di professione hanno trovato la salvezza in Cristo. È sempre una minoranza la realtà evangelica, ma esiste, specialmente in Indonesia, Thailandia e altri posti simili.

Un grido è giunto a noi Cristiani da parte di molti missionari del posto: “Pregate per noi!”

Se hai letto questo mio breve post e sei rimasto colpito, ti invito a leggere su Internet su quello che succede in quei posti, e vedrai che l’inferno è già in terra.

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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