Due piedi nella fossa

Un paio di scarpe che indosserebbe volentieri Satana: una delle ultime provocazioni che spostano ancora di più in avanti il limite dell’assurdo. Quello di oggi è il mondo in cui i bambini non possono vedere il non politicamente corretto Dumbo, ma possono venire adescati sui social da personaggi e spettacoli  satanici, o semplicemente osceni, il mondo in cui, se passeggi all’aperto indossando un paio di scarpe con dentro sangue umano, croci capovolte e simboli satanici non dai tanto nell’occhio, ma se per un attimo abbassi la mascherina ti trasformi in un istante nel nemico pubblico numero uno dell’umanità.

Un gruppo di “artisti” newyorkesi ha promosso infatti la vendita di 666 paia di scarpe piene di simboli occulti e vere gocce di sangue nella camera d’aria sotto la suola, con  la gentile collaborazione del rapper Lil Nas X e standing ovation di alcuni satanisti, come il “cardinale” della chiesa di satana David Harris, che si rivolgono al rapper dichiarando: “i suoi video sono frutto di grandi sforzi, mi pare ovvio che abbia studiato”.

E chi è Lil Nas X se non l’ennesima anima strappata, l’ennesimo corpo svuotato e diventato pupazzo nelle mani delle lobbies che controllano il mondo della musica? In Italia si parla tanto di personaggi come Achille Lauro, tutti con lo stesso passato e le stesse aspirazioni.

Lil Nas X si chiama, in realtà, Montero, in quanto la madre, come racconta lui stesso, desiderava tanto avere una Mitsubishi Montero ma non aveva i soldi per comprarla. Montero cresce come un giovane introverso che ha difficoltà ad integrarsi con gli altri al college, e quando muore la nonna vive un periodo di depressione. La madre lotta per uscire dalla tossicodipendenza e nel frattempo lui ha una storia con un ragazzo che poi lo lascia; arriva il coming out, e poi di nuovo la depressione. Durante queste montagne russe qualcuno si accorge della sua voce e di alcuni suoi brani postati sui social e decide di proporgli il solito patto: il successo sì, ma a determinate condizioni. Lil Nas X diventa così l’immagine dell’idolo proposto oggi ai giovani, immagine del satanista per eccellenza da seguire. Facile, del resto, adescare un ragazzo fragile, devastato e usarlo promettendogli quello che non ha mai avuto: fama, accettazione, soldi.

Le seicentosessantasei paia di scarpe sono state tutte vendute dopo la messa in vendita, a $1018, facendo sold out in pochissimi minuti.

Un business di soldi? No, un semplice, terribile, business di anime e ostentazione del mondo occulto che le brama.

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