È DIFFICILE CREDERE IN DIO?

Ieri, in una nota trasmissione culturale, un paleontologo ha esposto le sue ultime ricerche sull’origine dell’uomo. Benché le tesi darwiniane siano superate da decenni, si continua a ricercare il famoso “anello mancante” tra l’uomo e la scimmia, senza smettere di ammettere questa lunga parentela con le circa 400 specie esistenti di quest’ultima.

Supposizioni che tengono il fiato sospeso fino alle prossime supposizioni. Bene, benché di comportamenti scimmieschi ne vediamo tutto l’anno, anche nelle stanze dei bottoni: assurde ideologie di povere involute creature che ancora inneggiano alla guerra, alla distruzione di massa, all’affermazione di religioni del massacro degli innocenti, ecc., ci stupiamo quanto sia difficile agli uomini credere nell’esistenza di Dio. È vero, tanti abiti religiosi non hanno fatto altro che allontanare gli uomini da Lui, nondimeno, le Sue eterne testimonianze restano stabili nei cieli e sulla terra.

Se l’uomo continua la sua discesa verso l’imperfezione morale, la natura continua a stupirci con le sue bellezze e colori. Queste antitesi comportamentali, non sottraggono minimamente l’essenza divina dall’intero creato, anzi confermano la Parola di Dio contenuta nella bibbia riguardante l’uomo e il mondo intero. Va da sé. allora, che la ricerca scientifica continua il suo corso e l’evidenza divina continua la sua meta a compungere i cuori per condurli nell’oceano dello Spirito.

Dio rimane un enigma e un mistero per quanti, ostinatamente, continuano a negarlo e un traguardo per quanti vogliono conoscerlo ed incontrarlo.

Fratello Salvatore Lionti | facebook.com/jeshuacapaci

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