E dopo il gelo arriva il tumulto del vento!

Dopo la tempesta di gelo e neve che ha colpito gli Usa, su diverse nazioni europee si è abbattuta una tempesta di vento dai carattere di uragano. Friederike, questo il nome della tempesta, ha messo in ginocchio mezza Europa con venti che han soffiato ad oltre 200 orari ed hanno fatto anche vittime: quattro i morti in Germania (Dusseldorf), fra cui due vigili del fuoco. Bloccato il traffico ferroviario e le scuole per il livello di allarme di scale 3 su 4. In Olanda son tre i morti per il maltempo per la caduta di grossi rami e alberi sradicati dal vento, oltre che feriti per crollo di tetti e coperture. La tempesta ha provocato ingenti danni anche nel quartier generale dell’Aja. L’aeroporto internazionale di Amsterdam è stato chiuso. In Gran Bretagna, la bufera di vento ha colpito in particolare la zona  orientale con raffiche a Londra che hanno superato nella notte i 130 chilometri all’ora, mentre danni e disagi si registrano anche in Galles e in Scozia, quest’ultima bloccata dalla neve che cade copiosa da alcuni giorni. Quasi 50.000 case sono senza corrente elettrica, con comunità rurali isolate, in mezzo a uno scenario di alberi abbattuti, case e veicoli danneggiati e capannoni scoperchiati. In Belgio ha perso la vita una donna che stava viaggiando in auto a sud-est di Bruxelles, causa un albero caduto sul mezzo, e anche qui treni bloccati sull’intera linea regionale. Ad Anversa si contano almeno 4 feriti, fra cui una donna in gravissime condizioni per essere stata colpita alla testa da una lastra di metallo.

Traffico marittimo interrotto nel porto di Gand, con una decina di navi bloccate e col ponte Zelzate chiuso al transito. Nella provincia di Limbourg, il vento ha sollevato il tetto di una scuola elementare a Gruitrode ma senza causare feriti per la pronta evacuazione dell’edificio. E mentre spopola su Youtube il video di un passante “volato” via su una piazza come se fosse una foglia d’albero, anche in Italia il vento fortissimo, peraltro acuito per il transito di una ciclone mediterraneo con venti oltre i 100 orari, ha colpito il sud e le isole facendo un morto in Calabria: un anziano uomo,  salito sul tetto di casa per verificare i danni provocati dal vento, ha perso l’equilibrio cadendo nel vuoto e morendo poco dopo per il trauma cranico riportato. In Lombardia e Piemonte si registrano bufere di neve e grossi disagi alla circolazione, soprattutto perché i venti han soffiato sulle creste delle zone alpine superando i 200 km orari secondo i dati dell’Arpa Piemonte.

Tutto questo accade sotto gli occhi di un mondo cieco e sordo davanti ai “segni dei tempi”, dato che le solenni celebrazioni che han salutato l’anno nuovo non hanno prodotto nessun beneficio malgrado le ottimistiche previsioni del seguitissimo oroscopo di fine anno di Paolo Fox e Branko, famosi personaggi televisivi cui la tivù dà ampio spazio per illudere la gente: infatti, né l’uno né l’altro astrologo avevano previsto la tempesta mediterrannea e quella in Europa! Pertanto, dopo il passaggio di questo uragano di vento che ha spazzato via ogni cosa, oggi più che mai appare realistico il passo di Isaia 17:13 laddove i “popoli fuggono lontano, sospinti come la pula dei monti di fronte al vento e come il vortice davanti al turbine”. E questa ancora non è Apocalisse.

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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