È stato il profondo amore per il MIO DIO!!”.

Miei cari, vi saluto affettuosamente nel nome del Signore perché desidero edificarvi, desidero innalzare il nome del Signore ma soprattutto arrecare gioia al vostro cuore. Desidero condividere con voi una testimonianza ricevuta ieri da un altro conservo, da un altro pastore impegnato nella zona Nord-Ovest dell’Italia. Ci ha fatto riflettere, mi ha fatto riflettere ancora una volta sull’importanza della presenza e della testimonianza.
L’importanza della presenza come figli di Dio e come membri di chiesa alle riunioni, perché anche quella è una silenziosa testimonianza che tutti i membri di una comunità possono rendere semplicemente uscendo di casa. Tante volte sentiamo qualcuno dire: “ma io non ho nessun ruolo nella comunità e quindi la mia presenza o la mia assenza non fa la differenza”. Invece non è cosi. Questa testimonianza ha tanto arricchito il nostro cuore e voglio condividerla con voi.
Un pastore evangelico era stato lontano dalla comunità per un periodo di tempo per motivi di salute e, al suo rientro, aveva notato la presenza di una persona nuova. Questa persona aveva un volto noto, ma non riusciva a ricordare dove l’avesse già vista. Questa persona lo salutò affettuosamente a fine culto e gli chiese di togliere per un istante la mascherina che in questo periodo dobbiamo indossare per la profilassi contro il contagio dal Covid 19. Nell’abbassarsi la mascherina, quest’uomo disse al pastore: “Si si è proprio lei”. Il pastore rispose: “Ma perché mi conosce?” Questa persona rispose al pastore: “Sa io abito di fronte a lei e vedo che lei, da 20 anni, esce tutte le settimane. Alcune settimane più volte e la domenica anche. Sapevo che andava in chiesa, ma non sapevo quale. L’ho vista uscire con il freddo, con la pioggia, con il sole e con il vento in tutti questi anni, in maniera costante, fedele. Però, ultimamente, ho visto che lei non era uscito, ma ho visto anche qualcuno che è venuto a trovarla perché è stato ammalato e, conoscendo qualcuno che è a lei vicino (intendeva altri membri di chiesa), ho chiesto e mi sono chiesto cosa la spingesse per tutti questi anni ad andare sempre in chiesa, costasse ciò che costasse. Che cosa l’ha spinto a farlo?” E il pastore gli rispose: “È stato un profondo amore per il MIO DIO!!”. “Bene!” ha risposto questa persona: “Questo profondo amore voglio scoprirlo anche io, da ora in poi verrò qui in questa chiesa dove lei è pastore, per ascoltare la Parola di Dio. Voglio conoscere anch’io l’Amore di questo Dio”.
La nostra presenza costante e fedele può portare molta più benedizione di quanto a volte noi stessi siamo disposti a pensare o a credere. Serviamo il Signore e Dio ci benedirà.
Fonte: Testimonianza raccontata da un evangelista sconosciuto. Video trascritto da:
Ferrentino Francesco La Manna
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