È successo al Maurizio Costanzo show di qualche puntata fa… Dio misericordia!

Vegani-contro-CarnivoriAl Maurizio Costanzo show, qualche puntata fa, c’era il salotto pieno di ospiti che parlavano sulla libertà delle unioni sessuali tra uomini con uomini, donne con donne, bisessuali, eteri e conformisti. Insomma c’e ne erano per tutti i gusti. Sgarbi, con la sua irruenza e caparbietà, diceva la sua, l’avvocato Taormina rimaneva fermo nel matrimonio tra un uomo e una donna, molti erano neutrali. Marina Ripa di Meana, confessò: “sono contraria ma ho abortito” – ha detto la profetessa dello scandalo dagli anni 80, che si è dichiarata anche lesbica. Leo Gullotta fece un discorso da “applausi”, forse mai fatto prima sulla sua omosessualità. Era molto orgoglioso del suo stato, d’altronde lui stesso in modo ironico parlava che a 32 anni si accorse che non gli piaceva più il gelato alla crema, ma il gelato al cioccolato. I gusti son gusti, e si può cambiare con naturalezza e semplicità, sotto una scroccante marea di applausi da un pubblico che si definiva ahimè cristiano. Molti davano la loro opinione ritenendosi ognuno di loro dei saggi, o degli esperti in materia.
Ma chi aveva ragione? Nessuno di loro aveva ragione.

I discorsi ormai di tutti i commentatori nei programmi televisivi, i salotti politici, i notiziari, i talk show eccetera, hanno una cosa in comune. Hanno eliminato Dio dalla loro vita, dai loro pensieri, dal loro modo di vivere. Dio rappresenta per loro un qualcosa di irreale, un essere irraggiungibile e lontano dalla terra, disinteressato ai problemi umani. Anzi molto probabilmente, Dio per loro non esiste. Ed ecco che l’uomo si fa dio da se, e giudica a proprio favore ogni cosa illecita che sia. La mente dell’uomo annulla Dio, e innalza la sua mente limitata e finita. D’altra parte chi è senza Dio è peggio di un uomo in un labirinto che non trova mai la via d’uscita, o peggio; un cieco che che non ha mai visto la luce del sole.
Ed è per questo che l’uomo non rigenerato, l’uomo che appartiene al mondo e non a Dio, non potrà mai capire la differenza tra quello che è peccato, e quello che non lo è.
Ma Dio avverte:
“Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!
(Isaia 5:20).

Se escludiamo Dio da qualsiasi discorso, se aboliamo la Sua legge morale, eccoci immersi in un mondo che permette tutto. Se io penso che alla mia morte non ci sarà niente, perché dovrei farmi tanti scrupoli? Se al morire non c’è un Essere divino, un Dio che mi punisce per i miei sbagli, perché dovrei pensare che l’omosessualità è peccato? Se sarò annientato per sempre, vivo la vita come voglio; chi me lo impedisce? Il niente, il vuoto, l’inesistente?
Se non ci fosse una legge civile, potrei anche uccidere, rubare, truffare, imbrogliare, potrei anche imprecare o bestemmiare contro l’aria, a chi avrò fatto un torto se non esiste il peccato e ritengo che Dio non esiste? Il peccato è sempre la conseguenza di un’azione sbagliata, quindi se quel che faccio lo ritengo giusto, allora vuol dire che quello che sto facendo non è peccato. Anzi, la parola “peccato” dovrebbe essere eliminata dal vocabolario italiano, perché per la maggioranza dell’umanità il peccato non esiste, le trasgressioni non esistono, le immoralità non esistono, tutto è “amore”. Non vi pare!?
Nell’esaminare il parlare e le idee di questi signori, qualcuno potrebbe dirmi di non giudicare. Ma il mio giudizio è dettato dalla mia conoscenza e comunione con il Signore, in un certo qual modo, io come tutti i cristiani rigenerati e nati a nuova vita, possediamo la mente di Cristo. “Ora noi abbiamo la mente di Cristo” (1 Corinzi 2:16), e vediamo e leggiamo il peccato di uomini e donne empie, e di come si manifesta nei loro discorsi da persone carnali che non amano Dio. Dio non ci ha dato solamente la caparra della vita eterna, il suggello dello Spirito Santo, ma ha impresso nei nostri cuori e nella nostra mente le Sue leggi, etiche e morali, i suoi ordinamenti e i suoi sacramenti, e ci rende del continuo una coscienza sensibile:
“Io metterò le mie leggi nelle loro menti, le scriverò sui loro cuori; e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo” (Ebrei 8:10).

L’amore di Dio ha dei Suoi limiti e restrizioni, ma allo stesso tempo può e deve essere illimitato.
Amare il nostro prossimo deve essere fatto con un amore illimitato, così come si dovrebbero amare i fratelli in Cristo e la Sua amata Chiesa. L’amore illimitato è soprattutto verso il Signore stesso:
“Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Matteo 22:37).
Ma chi non conosce il Signore fa una gran confusione e, per giustificare il suo peccato, spesso scambiano la perversione con l’amore. Dio ha stabilito che l’unione tra due uomini, o tra due donne, è peccato: Romani 1:26-28 e Levitico 18. Dio ha stabilito nella Sua Parola ordini e comandamenti da eseguire, e fra cui anche la Sua linea di moralità e di etica. Se queste vengono sconfinate, si cade nel peccato, e il peccato se non viene confessato e abbandonato, porta alla morte. Per questo l’uomo carnale chiama: “Bene il male, e male il bene (Isaia 5:20); perché è ubriaco delle sue concupiscenze, e non sa distinguere, il bene dal male, il giusto dall’ingiusto, e il buono dal cattivo. Anche l’uomo più dotto della terra, senza Dio è un morto vivente, un’anima non rigenerata. Non comprende e non comprenderà mai, fino al giorno che Dio stesso gli tolga il velo davanti ai suoi occhi. Ma per far ciò, deve umiliarsi e riconoscere che è un peccatore che ha bisogno di Dio.
Molti si domandano perché Dio non interviene, e lascia invece che il male abbonda.
È un discorso molto lungo e profondo, ma una delle cause è che: Dio ama, Dio è paziente, Dio è misericordioso e aspetta che gli uomini si pentono, abbandonano il loro peccato e vanno alla Croce di Cristo Gesù, l’unico che può perdonarli e dargli Vita eterna. Il Signore Gesù per mezzo dello Spirito Santo, in ogni attimo, dalla Pentecoste a oggi, fa opera di persuasione verso i peccatori. Molti si piegano e accettano la Sua grazia divina, altri (la maggioranza) lo ignorano completamente.

In Ecclesiaste 8:11-14, Salomone così scrive:
“Siccome la sentenza contro un’azione cattiva non si esegue prontamente, il cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male. Sebbene il peccatore faccia cento volte il male, e anche prolunghi i suoi giorni, tuttavia io so che il bene è per quelli che temono Dio, che provano timore in sua presenza. Ma non c’è bene per l’empio ed egli non prolungherà i suoi giorni come fa l’ombra che si allunga, perché non prova timore in presenza di Dio. C’è una vanità che avviene sulla terra; ed è che vi sono dei giusti i quali sono trattati come se avessero fatto l’opera degli empi, e ci sono degli empi i quali sono trattati come se avessero fatto l’opera dei giusti”.

Purtroppo, anzi volutamente, la mente di tantissime persone è come un campo senza recinto, una città senza le mura, dove il nemico va e suggerisce già ad una mente ribelle che: “Bene è il male, e male il bene” (Isaia 5:20).
Un discorso antico come la storia dell’umanità, Satana, il padre della menzogna, ha sempre indotto a credere all’umanità che Dio è un bugiardo e, quello che è scritto nella Bibbia non ha nessun valore. Iniziò con Eva e Adamo nell’Eden, e non si è più fermato a iniettare il male nella mente umana. Ma Dio ha donato all’uomo la capacità di scegliere fra il male e il bene, dal resistere e scappare dalle tentazioni. Se le persone alla fine non saranno salvate, e moriranno nell’ignoranza totale, la colpa sarà solamente la loro. Dio avrà mostrato molte volte la Sua benignità, anche se questa è stata oltremodo rifiutata. Abele scelse il bene, e Caino scelse il male, e noi che cosa abbiamo scelto?

Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro! Isaia 5:20

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
https://www.facebook.com/storiedifedevissute.blogspot.it

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook