Eruzione isole Tonga… una catastrofe umana

L’eruzione del vulcano sottomarino alle isole Tonga, nel Pacifico, di una settimana fa, che ha generato uno tsunami con onde superiori al metro e mezzo, non ha allarmato il mondo, dato che ogni calamità è vista – purtroppo – come “fenomeno naturale” frutto dei cambiamenti climatici.

 Tuttavia ci avviciniamo inesorabilmente verso la fase finale delle epoche che vedrà l’ira divina abbattersi sulla terra abitata (Apocalisse 3,10), sicchè questo ennesimo evento invero anomalo – perchè trattasi di una eruzione sottomarina rarissima (gli esperti hanno stimato una eruzione simile ogni mille anno di intervallo) – non ha destato sospetto fra le nazioni ma solo lo spazio di una notizia di cronaca.

Lo tsunami ha provocato la fuoruscita di tonnellate di petrolio per almeno due km di costa peruviana, causa la rottura dell’oleodotto che fornisce l’oro nero al Perù, con l’inevitabile avvelenamento delle acque e della flora marina di quella zona protetta, oltre che ingenti danni sull’isola dove sorge il sito vulcanico: gli effetti dell’inquinamento marino si faranno sentire non subito, a conferma che, in futuro, le acque del mondo saranno avvelenate per effetto dei flagelli apocalittici (cfr. Apocalisse 8).

L’effetto “pandemia”, che ahimè è ancora presente in ogni nazione, probabilmente sta distraendo lo sguardo di molti dalle altre realtà quotidiane che segnano il momento attuale, ragion per cui pochi si accorgono che il tempo scorre e che la venuta del Signore Gesù è alle porte (Matteo 24,33). In tutta sincerità, siamo la generazione che sta assistendo effettivamente a tutti i segni dei tempi predetti dal Messia, e non manca quasi nulla, fuorchè la manifestazione dell’empio che Gesù distruggerà col soffio della sua bocca (.), perciò dovremmo vegliare notte e giorno per non essere colti alla sprovvista: beato quel servo che veglia se il ladro viene all’improvviso!

Ma quanti servi son desti? Quanti credenti proseguono nell’opera del Signore? Quanti si santificano? Dalle news dei telegiornali apprendiamo di un altro (probabile) conflitto bellico prossimo a esplodere, cioè lo scontro fra Ucraina e Russia, e la tensione è altissima perchè l’Onu ha minacciato il governo russo di pesanti sanzioni in caso di aggressione del territorio ucraino: ma chi ci assicura che Putin se ne starà tranquillo?

Dal lato opposto, la tecnologia ha raggiunti traguardi che in passato sembravano cose da fantascienza, tant’è che gli umanoidi-robot stanno invadendo ogni settore commerciale e industriale, in attesa che un essere ibrido riesca a “parlare” e interagire con l’uomo in maniera spontanea, suggellando l’obiettivo di quell’I.A. (intelligenza artificiale) che la scienza senza Dio insegue con ostinata superbia: ma Dio ci ha creati per dialogare con Lui, per benedirci se ci fidiamo di Lui, e non ha detto che dobbiamo riporre fiducia negli umanoidi!

Potrei aggiungere tanti altri eventi di cronaca che confermano come la parola di Dio si stia realizzando in maniera perfetta nei giorni d’oggi, ma lascio al lettore la risposta. Gesù torna, ma quando verrà che tipo di “fede” troverà sulla terra?

 Salvatore Di Fede

 

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