Ciao, mi prendo qualche minuto della tua attenzione per raccontanrti la mia esperienza.
Mi chiamo Carmine, ho 27 anni e sono fidanzato con una ragazza di nome Annalisa. La mia vita è stata molto particolare su tanti aspetti; all’età di 7 anni inziò una vera tempesta nella mia famiglia perché mia madre cadde in una forte depressione a causa della morte di suo padre. Per me era molto dura peché mio padre doveva badare alla casa e andare a lavoro e non poteva seguirci con attenzione, di conseguenza sono cresciuto da solo e quella solitudine mi ha accompagnato per anni. Più crescevo e più aumentava la mia insoddisfazione e la rabbia verso il mondo e verso Dio.
All’età di 11 anni mi trasferii con la mia famiglia in un paesino vicino Nola e da quel momento incominciò per me un vero e proprio inferno. Cominciai a fare nuove amicizie non tanto buone e con loro mi sentivo diverso. Contavo molto tra di loro ed intrapresi una vera e propria carriera di strada. Con loro fumavo sigarette e anche altro, questo mi faceva sentire grande e accettato per quello che ero. Sembrava che tutti i problemi che avevo a casa e tutte le mie difficoltà sparivano. Quindi correvo per questa strada e, credetemi, ne ho passate di cotte e di crude!
Una sera un mio caro amico mi offrì una polverina chiamata eroina. Che dirvi, all’inizio ebbi paura, ma dopo averla provata era come se mi sentissi un superoe. Ogni volta che tornavo a casa non badavo più a niente perché non ero mai lucido e non facevo caso più ai miei problemi.
Ho bruciato tutto fino ai 20 anni. Non mi fermavo mai e non avevo limiti. Mi bucavo ogni volta che lo desideravo e in qualsiasi posto. Ho rischiato di morire tante volte con la droga, ho avuto tanti e frequentavo persone di ogni genere, anche malate di AIDS. Una volta feci un cocktail di farmaci e per i medici dovevo morire, ma Dio fece un miracolo. Un’altra volta ancora mi trasse in salvo da un incidente mortale con la macchina. Potrei scrivere ore per tutte le volte che ho rischiato di morire, ma grazie a Dio che fin da allora Lui mi proteggeva.
In fondo non volevo che finisse così la mia vita. Molte volte mi chiedevo: “Possibile che dovrò morire lentamente con la droga?”. Pesavo circa 63 Kg, ero un morto vivente che aspettava solo il giorno della fine. Per non arrendermi chiesi aiuto ai miei genitori e mia madre mi portò in un S.E.R.T. per indirizzarmi in una comunità di recupero. C’erano tante comunità da poter scegliere ma Dio guidò le circostanze e mi portò in una comunità evangelica. Lui aveva già preparato tutto. Io non sapevo niente di questa comunità, né cosa era, né cosa si faceva, eppure con il suo aiuto sono andato avanti per 2 anni di terapia.
Dopo un anno di terapia nel momento di sviluppo del corso, i miei si separarono. Per me fu un dolore atroce perché credevo profondamente di ristabilirmi e ritornare in una famiglia unita. Ma non fù così anche se cercavo di costruire qualcosa di positivo con mio padre. Molte volte facevo da intermediario tra lui e la mia famiglia, ma a causa del suo comportamento decisi di chiudere il rapporto con lui e di non vederlo più per tutta la vita.
Alla fine del corso il Signore aprì una strada per creami una nuova vita. Senza tornare nel mio paese, trovai lavoro a Gragnano e anche l’amore. Così con il tempo sentii il bisogno di diventare autonomo e lasciai la comunità per andare a vivere in una casa in affitto dove vivo ancora oggi. Avevo una nuova vita ma per tutto questo non ringraziavo mai Dio.
Pian piano iniziai ad avere un nuovo problema, la dipendenza informartica. Questo mi prendeva molto tempo e mi faceva perdere molte ore di sonno, quindi trascuravo il lavoro e le persone a me care. Andai avanti così fino a che ebbi un lutto in famiglia e dei problemi economici.
Una sera un operatore della comunità che avevo frequentato, mi invitò ad una tenda evangelica dove il seme che era già stato piantato nei mesi della terapia iniziò a germogliare. Pregai e sentii subito come se Gesù stava portando su di Lui tutti i miei problemi e i miei pesi. Mi sentii subito alleggerito e andai via felice. Il giorno dopo mi accorgi che qualcosa era cambiato. I problemi c’erano sempre ma la mia visione delle cose era cambiata. Sapevo che Gesù era con me, iniziai anche ad andare in chiesa e col tempo anche tante altre dipendenze andarono via; fino a che Dio mi battezzò con lo Spirito Santo e tutti i legami saprirono definitivamente.
Quando ebbi l’incontro con Gesù alla tenda evangelica non sentivo mio padre da un anno, ma in quel periodo sentii di vederlo e di perdonarlo come Dio aveva fatto con me.
Ora vivo una vita libera senza nessuna dipendenza. Egli ha fatto cose grandi per me, mi ha liberato dal fumo, dalla droga, dal vizio del gioco e da tanti altri vizi. Com’è bello svegliarsi e avere la certezza che Dio ti sta vicino in qualsiasi momento, bello o brutto che sia. Ora ho capito l’importanza di avere Gesù nel cuore e la guida dello Spirito Santo.
Amico caro o amica cara, io ho cercato Gesù ed Egli mi ha cambiato la vita completamente. Vuoi farlo anche tu?
Voglio dirti di non abbatterti e non lasciarti andare nelle tue situazioni negative perché questo non ti porterà a niente di buono. Dio è vivente e opera ancora oggi miracoli. Non sentirti giudicato da Dio. La soluzione per qualsiasi situazione, anche la più drammatica, è Gesù Cristo il Signore. Lui ti ama e ti ha amato già da prima che tu lo sapessi. Non farti vincere dal nemico, vai a Gesù. Cercalo e Lui si farà trovare. Egli è il vincitore!
A Lui sia la gloria, Amen!
Carmine D’Onofrio
Tratto da: http://www.chiesaemmanuel.com/
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