EX TRANSESSUALE: CRESCIUTO SENZA PADRE, CRISTO MI HA AMATO

Sono cresciuto in un focolare in cui c’era solo mia mamma che faceva da padre e da madre. All’età di 8 anni ho iniziato a scoprire il mondo e non capivo perché ero diverso dagli altri bambini. Ero un bambino molto delicato e pieno di sé. Ma avevo una cosa in particolare, cioè che mi sentivo una bambina e volevo fare tutto quello che fa una bambina.

Sono cresciuto intimorito da questo. A scuola e il vicinato mi prendevano in giro, ma non capivo perché fossi così diverso e questa sensazione cresceva insieme a me, rendendomi conto a 11 anni che mi attiravano i bambini della mia età.

Mia mamma, vedendo come stavo crescendo, ha smesso di amarmi e ha cominciato a trattarmi con il pugno di ferro, con atti di violenza di ogni tipo. Nella sua impotenza, per cercare di aiutarmi, mi ha portato da uno psicologo e da un endocrinologo, che mi hanno iniettato degli ormoni maschili per cambiare. Ma tutte queste cose sono state vane perché sentivo che non era sulla mia pelle ma nella mia anima.

A 15 anni, vedendo mia madre che voleva uccidermi, sono andato via di casa perché lei non capiva quello che mi stava succedendo.

Così a 16 anni sono tornato a casa convertito in una ragazza dopo aver preso gli estrogeni. Ho visto mia madre soffrire tanto per me, ma nemmeno una sua lacrima è riuscita a cambiarmi.

Poco tempo dopo mia mamma è stata ricoverata in ospedale e dei cristiani le fecero ricevere Gesù. Lei accettò il Signore Gesù e il giorno dopo morì.

Nemmeno alla sua morte riuscivo a farmi capire e a lasciare questa vita nella quale mi ero proposto di vivere. È stato così che mi sono fatto carico di una casa, di mia sorella e di mia nonna di 80 anni. Ma vedendo che non riuscivo a guadagnare soldi per vivere, sono partito all’estero dove mi sono travestito e ho cominciato a prostituirmi per poter aiutare la mia famiglia.

Tutta la mia vita è stata dolore e sacrificio. Litigavo sempre con Dio, chiedendogli perché mi fosse toccato tutto questo nella vita? Fino al giorno in cui è arrivato un uomo e mi ha chiesto di sposarmi. Dato che avevo un’apparenza da donna, ho vissuto ingannando tutti che fossi una ragazza. Sono arrivato a sposarmi con quest’uomo, crescendo i suoi figli che ho amato. Loro mi chiamavano “mamma”. Ho vissuto dieci anni della mia vita pensando che questa era la vita che avevo sempre voluto: una famiglia e qualcuno che mi amasse.

Fino al giorno in cui mia sorella minore ha conosciuto Cristo qui in Perù, e da quel giorno ha iniziato a pregare per me e a implorare misericordia per la mia vita.

Un giorno sono ritornato in Perù e lei mi ha messo davanti alla Parola di Dio, dicendomi che Gesù aveva era morto per me liberandomi dalla condanna eterna, e che solo Gesù aveva il potere di tirarmi fuori tutto quello che c’era nel mio cuore che io non riuscivo a togliere. Mi ha fatto capire che soltanto l’uomo e la donna ha creato il Signore Dio. Ed è stato a quel punto che una spada ha attraversato il mio cuore e fra le lacrime gli ho detto che non avrei mai potuto uscire da questa vita, ma se Gesù è reale allora Gli do la mia vita e che faccia la Sua opera in me.

Avevo paura perché avevo sentito dire che la vita che avevo vissuto mi avrebbe portato alla condanna (all’inferno). È stato così che il Signore ha cominciato a lavorare nel mio cuore in un modo miracoloso visto che ogni giorno mi sentivo più colpevole per tutto quello che avevo fatto. Dio mi ha dato la forza di lasciare l’uomo e i bambini coi quali vivevo.

Trovandomi in una forte decisione da prendere, posso dire che il Signore ha fortificato il mio cuore trasformando tutta quella paura che sentivo nei Suoi confronti in amore. Ho riconosciuto che mi aveva dato l’opportunità di essere salvato quando non lo meritavo.

È stato così che il 31 maggio del 2017 sono tornato in Perù, convinto che Gesù era il mio Signore, Colui che stava togliendo e guarendo le ferite del mio cuore che non sarebbero mai potute essere state guarite nemmeno con l’amore di un uomo o con i soldi. Soltanto quando ho accettato Gesù mi sono accorto di quanto fossi morto. Lui ha riempito il mio cuore del Suo amore.

Da quando sono ritornato, esco a predicare il Suo amore; vado nelle strade e nelle piazze, nelle chiese e ovunque il Signore mi porta a dire che Cristo è l’unica medicina per l’uomo. Quello che per l’uomo è impossibile, per Dio tutto è possibile se lo crediamo con tutto il cuore.

Ancora oggi ho le protesi perché per motivi economici non ho potute toglierle. So che il Signore lo farà, ma intanto continuo a predicare che Cristo mi ha salvato.

PERCIÒ TI DICO CHE I SUOI MOLTI PECCATI LE SONO PERDONATI, PERCHÉ HA MOLTO AMATO; MA COLUI AL QUALE POCO È PERDONATO, POCO AMA. (VANGELO SECONDO LUCA 7:47)

Amorepurogesu.com

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