Finestra di Overton: il piano diabolico per manipolare le nostre menti

Cos’è la Finestra di Overton?

La Finestra di Overton è un espediente diabolico dell’ingegneria sociale.

E’ un metodo per studiare il comportamento dell’individuo, al fine di comprenderne gli interessi, le propensioni, le capacità, i saperi e manipolarli.

E’ una studio molto dibattuto e discutibile, poiché solitamente si mette in atto per influenzare le masse. Inculca, infatti, dei principi che ognuno pensa di aver partorito con la propria mente, ma che, in realtà, sono proposti in maniera subliminale, celati da altri messaggi, apparentemente innocui, associati a termini o a situazioni già socialmente accettati.

E’ così che le nuove idee sull’aborto, sull’eutanasia, sui matrimoni gay, sulle droghe leggere e quant’altro sono attecchite sul pianeta Terra, tra coloro che pensano ancora di essere liberi di scegliere come vivere e cosa pensare.

Oggi, ad esempio, la società ritiene che gli studi del dottor Joseph Nicolosi(fondatore del NARTH, National Association for Research and Therapy of Homosexuality), in merito ai disagi vissuti dagli omosessuali, non siano più necessari, tanto meno appropriati alla nostra era moderna. La società pensa che la logica Lgbt, invece, sia la soluzione a tutti coloro che scelgono pratiche sessuali inusuali e promiscue, inneggiando all’arbitraria e innaturale cultura gender.

Finetra di Overton

La Finestra di Overton

Il sociologo e attivista Joseph P. Overton (1960-2003) del Michigan (USA) creò The Overton Window (la Finestra di Overton). Si tratta di uno schema per “controllare e gestire” l’opinione pubblica, secondo gli scopi che gli commissionava il “sobillatore” di turno.

Overton spiegò che, per ogni idea che si vuole diffondere, ci può essere una “finestra” di possibilità, per arrivare a farla accettare dal popolo, anche se, inizialmente, la ritiene assurda.

Media - inganno

Dunque, secondo lo schema della Finestra di Overton, un’idea parte con l’essere impensabile. Poi, viene opportunamente diffusa -fino allo sfinimento- dai mezzi di comunicazione di massa.

Si tratta di un vero e proprio lavaggio del cervello che propone alle nostre menti l’idea, fino a quando non appaia meno inconcepibile.

Così, conseguentemente, l’idea verrà ritenuta ancora proibita, ma con delle eccezioni. Mano a mano, poi, si trasformerà in qualcosa di accettabile e, col passare del tempo, addirittura, sensato.

Ed è così che l’iniziale idea impensabile finisce per diventare, prima socialmente accettabile, poi legalizzata.

Ora che conoscete l’esistenza dell’ingegneria sociale e della Finestra di Overton, potrete leggere tutto -ogni notizia mass-mediatica – in un’altra ottica e comprendere quante idee sono realmente vostre e quante vi siano state imposte -con delicatezza e perseveranza diabolica- da altri.

Potreste rispondere, finalmente, alla domanda: perché ciò che, solo qualche decennio fa, era ritenuto malsano, oggi è routine?

Se voleste, potreste anche dissociarvi da qualcuna di quelle idee subdole, che avete accettato per seguire il gregge.

E, inoltre, siccome la verità rende liberi, potreste diffondere questa conoscenza appena acquisita, in modo che altri si rendano conto di essere degli automi telecomandati, ma che possono ancora “staccare la spina”.

Ecco come funziona la manipolazione di massa

Facciamo un esempio pratico, di come potrebbe funzionare la Finestra di Overton. Torniamo con la mente a quando, in un tempo non molto lontano, i matrimoni tra persone dello stesso sesso erano ritenuti inconcepibili.

La società -come il singolo- non poteva comprenderne il senso. Infatti, riteneva ancora che un matrimonio servisse a dare inizio ad una famiglia tradizionale, con mamma, papà e prole.

I mass media hanno cominciato ad associare all’idea del matrimonio gay una serie di giustificabilissime rivendicazioni delle minoranze omosessuali, oppresse (a loro dire -badate bene) da una società omofoba.

Alla luce di questi fatti, i matrimoni gay sono diventati accettabili, per rivendicare alcuni soprusi subiti dalla categoria omosessuale.

Le masse, dunque, hanno iniziato ad avvertire una sorta di senso di colpa (che prima non apparteneva loro), che celava il messaggio (per una sorta di elementarissima proprietà transitiva): chi non accetta i matrimoni gay è omofobo.

Il prossimo passo che la società compirà sarà, pertanto, quello di applaudire i gay, che vorranno sposarsi e giocare alla famiglia, adottando anche la prole o affittandola dall’utero di una madre surrogata!

Chi siamo e cosa pensiamo, in realtà?

Riflettiamo per un attimo: quante personalità della politica, della scienza, del giornalismo, del gruppo d’elite dei così detti vips potrebbero aver messo in atto la metodologia della Finestra di Overton?

Pensiamo a quello che può succedere quando un concetto viene spinto avanti da una qualunque personalità di spicco della nostra società, da qualcuno che, magari, apprezziamo.

I manipolatori dell’opinione pubblica hanno la capacità di svuotare i temi scottanti del loro pessimo significato e di riproporli con nuove definizioni. A queste definizioni, vengono associati stati d’animo e motivazioni già accreditate.

Il gioco è, così, fatto, la trappola è scattata, il nostro cervello resettato e riprogrammato.

Ora che ne siete a conoscenza, cosa intendete fare?

Qualunque cosa scegliate, assicuratevi che, almeno, sia frutto del vostro pensiero e del sentore del vostro cuore.

Antonella Sanicanti | Fonte

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