GEREMIA: PROFETA “SQUILIBRATO”? UN VERO PROFETA DI DIO È “EQUILIBRATO”?

E che significa essere equilibrati? Dobbiamo compiacere Dio o gli uomini?

Il ministero profetico (come tutti gli altri ministeri e doni dello S.S.) non è cessato e le sue caratteristiche non sono cambiate.

Volendo riassumere Geremia 20:7-11 (che vi invito a leggere) il profeta è come se dicesse: “Signore, non mi hai mai permesso di dire una parola gentile a queste persone. È sempre un giudizio, un giudizio… e loro mi sbeffeggiano e mi perseguitano… sono il loro zimbello… ma ho un fuoco che brucia in me e non posso fare a meno di annunciare la Tua Parola…”

Sapete una cosa? A molti predicatori moderni piace avere una REPUTAZIONE EQUILIBRATA nella loro predicazione: sembrano più interessati a ricevere gli applausi del popolo, piuttosto che l’approvazione di Dio.

Tutta la Bibbia dimostra che NESSUN PROFETA È MAI STATO EQUILIBRATO E POLITICAMENTE CORRETTO. I profeti erano tutti “squilibrati” nel loro ministero. Avevano un messaggio da parte di Dio e continuavano a predicare lo stesso messaggio, fedelmente, sempre… a costo di rimanere soli e senza amici. Geremia ha predicato lo stesso messaggio di giudizio per 40 anni.

Anche nel Corpo di Cristo, Dio solleva profeti che hanno un peso particolare. Altri cristiani potrebbero non avere questo peso. Ma il Signore dà a un profeta, molto spesso, un solo fardello. Quindi deve essere fedele a questo se vuole rimanere il profeta del Signore. Non deve dunque permettere ad altri “cristiani” “ben intenzionati” di dirottarlo in un ministero più “equilibrato”. Il giorno in cui dovesse “cedere” a quella pressione, diventando “equilibrato”, cesserà di essere il profeta di Dio per la sua generazione.

Dio diede a Geremia un solo messaggio di giudizio senza una parola “gentile”(in tal caso sinonimo di “compromesso”) per il popolo di Giuda. E per 40 anni, pur tra molte sofferenze, nemici e persecutori, si è mantenuto fedele a questo compito – ed è stato il portavoce di Dio fino alla fine, nella sua generazione.

Caro/cara che leggi, se anche in te c’è un fuoco che brucia, con un messaggio vibrante di Dio per la tua generazione, nella tua assemblea, nel tuo gruppo, nella tua chiesa, ovunque il Signore ti abbia messo a “profetizzare”… ebbene NON VENIRE MENO AL COMPITO CHE DIO TI HA AFFIDATO. Non temere i nemici, i detrattori, gli schernitori anche se fossero cristiani “equilibrati” e “compromessi”… non temerli… Dio ti darà una faccia di “bronzo” e non potranno resisterti. Forse sarai scacciato, emarginato… ma tu accetta di condividere le sofferenze di Cristo e vai avanti… il messaggio che Dio ti ha affidato darà frutto a suo tempo e per te sarà motivo di approvazione e gioia nel Signore fino al giorno in cui sentirai il tuo amico Gesù dirti:

Matteo 25:21 | “E il suo padrone gli disse: Va bene, buono e fedele servitore; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore.”

Coraggio, proseguiamo per amore Suo.

SHALOM | Claudio Sabatino

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