“Gesù è Colui che ti prende per la mano destra e ti dice: non temere”.

Janel è la primogenita di una famiglia numerosa. Dopo di lei ci sono stati altri nove figli, tra fratelli e sorelle. Dieci figli più i genitori costituivano un nucleo familiare abbastanza numeroso. Questo a Janel dava fastidio tanto che all’età di 19 anni decise di andare via con un giovane che aveva conosciuto, con il quale ebbe una relazione di sei anni, da cui nacquero due bambini. Ben presto, Janel si ritrovò ad essere una ragazza madre con due figli per i quali non provava alcun interesse, visto che aveva ancora voglia di divertirsi fra musica da discoteca e bella vita. In una discoteca conobbe un uomo di nome Roger McNilan, con il quale spesso usciva per divertirsi nel fine settimana e con il quale ben presto intraprese una relazione seria e stabile. Janel trovò lavoro presso una delle due Torri Gemelle di New York. (Le famosi Torri dell’orrore abbattute da due aerei di linea americana pilotati da estremisti islamici l’11 settembre del 2001).
Quello era un giorno come tanti e, mentre Janel si trovava al 63esimo piano, lavorando normalmente sentì un rumore terribile, un fortissimo boato. Corse alla finestra con gli altri per vedere cosa stesse accadendo e vide un aereo schiantarsi contro la Torre Nord. Nessuno sapeva cosa fare e qualcuno suggeriva di aspettare la polizia o i vigili del fuoco”. Dopo poco si sentì un altro boato, un rumore spaventoso: il secondo aeroplano impattava contro la Torre Sud dove si trovava Janel. La Torre era in fiamme e decisero di lasciare l’edificio. Ma ancora aspettavano, tentennavano non sapevano cosa fare e di lì a poco la Torre Nord cadde e solo allora decisero di scendere dal 63esimo piano. Arrivarono al 50esimo piano, poi al 40esimo, 30esimo, 20esimo, al 13esimo piano credendo di avercela fatta e, mentre loro scendevano i vigili del fuoco salivano incoraggiando a lasciare subito la Torre, ma quando toccarono il 13esimo piano anche quest’altra Torre crollò.
Janel si ritrovò a raccontare al suo pastore che era finita sotto quintali di macerie, ancora in vita con gravi lesioni soprattutto alla gamba destra lacerata, il cuoio capelluto le era stato portato via ma, sotto le macerie, per la prima volta si rivolse a Dio. Per la prima volta in vita sua pregò Dio. Un Dio che non conosceva, un Dio al quale non si era mai interessata. Nei momenti in cui era cosciente, perché alternava momenti in cui sveniva per il dolore e momenti in cui era dolorante ma cosciente, lei invocava il nome di Dio. In quell’istante, sotto quelle macerie, prese un impegno con Dio. “Se mi tirerai fuori, io farò la Tua volontà; se mi tirerai fuori io voglio conoscerTi e vivere per te”. Sotto quelle macerie rimase per 27 ore ed ogni volta che riprendeva conoscenza, pregava Dio. Ripeteva continuamente: “Signore tirami fuori”.
Ad un certo punto pensò bene di tirare fuori la mano e chiedere aiuto perché sentiva delle voci, le voci dei vigili del fuoco. Cercò di gridare con tutta la forza che le era rimasta e, ad un certo punto, qualcuno si avvicinò a lei, afferrò la sua mano e le disse “non ti lascerò finché non ti avranno tirata fuori. Sono Paul, mi prenderò cura di te fino a che non ti tireranno fuori”. Arrivarono i vigili del fuoco e la estrassero dalle macerie. Janel è stata l’ultima sopravvissuta alla caduta delle Torri Gemelle. Pensate, 27 ore sotto le macerie!! Fu portata in ospedale e sottoposta a quattro interventi chirurgici. Le dissero che non avrebbe potuto più camminare come prima ma nel suo cuore c’era una grande pace. Fu sottoposta a colloqui con psicologi e psichiatri, ma lei testimoniava che Gesù aveva messo pace nella sua vita e nel suo cuore. Parlò di questa sua esperienza anche al fidanzato Roger. “Roger non possiamo più vivere insieme, io voglio servire Gesù”. Roger piangendo le disse: “Quello che tu hai scelto sarà la mia scelta, quello che farai tu farò anch’io perché io ti amo”. Restò due mesi in quell’ospedale e alla fine dicevano che sarebbe stata segnata nella mente per il resto della sua vita. Lei, però, aveva la certezza di Dio. Aveva la certezza che Dio quando comincia un’opera la porta a compimento. Cominciò a frequentare la chiesa del fratello Simbala e si sposò con Roger. Entrambi scesero nelle acque battesimali e fecero il patto con Gesù. Poi, la CNN televisione americana, l’ha voluta intervistare insieme ai vigili del fuoco che l’avevano salvata. Quando Janel parlò della sua esperienza, senza vergogna dicendo: “Sotto quelle macerie ho gridato a Dio, Dio ha udito la mia voce e poi è venuto Paul ha afferrato la mia mano e l’ha tenuta finché non mi hanno tirata fuori. Io voglio vivere per Gesù”. Dopo toccò ai vigili del fuoco testimoniare dell’accaduto e loro dissero che non c’era nessun Paul tra di loro e non c’era nessuno in quel momento a tenerle la mano.
“Gesù è Colui che ti prende per la mano destra e ti dice: non temere”.
Dio aveva preso la mano di Janel e Lo stesso Dio stasera può afferrare anche la tua vita se lo vuoi. Amen
Tradotto da un video allo scritto da Francesco F.L.
Colui che predicava era il Pastore Domenico Modugno
Ferrentino Francesco La Manna
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