A voi uomini religiosi, a voi che vi siete irrigiditi dalle regole di un clero religioso, a voi che vi innalzate per giudicare e corrompere l’uomo.
Cattolici, protestanti, testimoni di Geova, evangelici, battisti, mormoni, calvinisti, ortodossi e tutti quelli che credono in Dio e Gesù e date regole nel come seguirlo: Non sapete che così facendo sfavorite la Parola di Dio che vuole rendere libero l’uomo. Voi invece li riconducete alle catene.
A tutti voi che fabbricate o acquistate immagini scolpite; i vostri idoli più cari e preziosi non giovano a nulla.
Chi fabbrica o acquista un dio o fonde un’immagine a che gli serve?
«Come il ladro è confuso quando è colto sul fatto, così sono confusi quelli che dicono al legno: “Tu sei mio padre”, e alla pietra: “Tu ci hai dato la vita!”» (Ger 2,27)
Dove sono i tuoi dèi che ti sei fatti? Si alzino, se ti possono salvare nel tempo della tua sventura! Infatti voi religiosi avete tanti dèi quante immagini alla quale rivolgete preghiere o inchini.
Popolo dal collo duro che va dietro a vani ragionamenti e volete vanificare le parole di Dio, ascoltatelo: «Considerate come cose contaminate le vostre immagini scolpite, ricoperte d’argento, e le vostre immagini fuse, rivestite d’oro; le getterete via come una cosa impura.» (Isaia 30,22)
«Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il Signore vi parlò dal fuoco, badate bene a voi stessi, affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, la figura di uno degli animali della terra, la figura di un uccello che vola nei cieli, la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il Signore, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.
Guardatevi dal dimenticare il patto che il Signore, il vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi una scultura che sia immagine di qualsiasi cosa che il Signore, il tuo Dio, ti ha proibita. Poiché il Signore, il tuo Dio, è un fuoco che divora, un Dio geloso.» (Deu 4,15)
«Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non alzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il Signore vostro Dio.» (Lev 26,1)
Sappiate che questo è per la vostra salvezza affinché il vostro cuore non sia ingannato e Dio perda il primo posto nella vostra vita.
A voi che sostenete che solo a voi è riservata la salvezza, non sapete che solo a Dio è riservato il Giudizio finale; e che chi sarà iscritto nel libro della vita sarà salvato.
A voi che ascoltate la Parola di Dio da preti, sacerdoti, vescovi e pastori ordinati tali, per la maggior parte, dalla volontà di altri uomini e vi accontentate di sentirla da loro;
Non sapete che Dio vuole un rapporto diretto con ciascuno di voi?
E che vuole darvi più di quanto potete immaginare?
Infatti, Gesù, il mandatario di Dio, la Parola di Dio fatto carne, il nostro capo sacerdote ed unico mediatore tra Dio e l’uomo (infatti è la Parola che fa da tramite tra due esseri ed è la via di comunicazione più diretta) e non è venuto per fondare una religione, non promuoveva usanze e tradizioni ma ha portato la verità in terra aprendo gli occhi ai cechi.
Ha comandato alla furia delle tempeste, guariva e risuscitava morti ebrei e stranieri (anche nemici del popolo ebraico sottomessi dai romani) e ha dato la sua vita per riaprirci quella strada dove Dio «pose i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.» (Gen 3,24)
Gesù è andato nello sheol dove ha sconfitto l’angelo della morte per darci potere su ogni cosa e ha portato a termine un sacrifico eterno; così di fronte agli occhio di Dio possiamo non essere più un abominazione ma chiamati “Figli” ed avere potere su ogni cosa, infatti Gesù disse: «In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori» (Gio 14:12)
e «anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il Padre è in me e io sono nel Padre» (Gio 10:38) e così fate anche voi.
Ferenczi Kristof – notiziecristiane.com
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