Google censura i gruppi pro-life

La giornalista del Daily Beast Emily Shugerman ha pubblicato un pezzo di successo che criticava Live Action per una campagna pubblicitaria che promuoveva il trattamento per l’inversione della pillola abortiva. Shugerman, che è ardentemente pro-aborto e che ha attaccato il Texas Heartbeat Act, ha sostenuto che il trattamento per l’inversione della pillola abortiva è pericoloso e privo di fondamento scientifico, e ha citato una serie di attivisti coinvolti con l’industria dell’aborto per provare la sua affermazione. L’articolo si basa su un rapporto del Center for Countering Digital Hate, secondo il quale gli annunci di Live Action sono stati visualizzati milioni di volte su Facebook e Google.

Il 10 maggio 2021, Live Action aveva infatti pubblicato degli annunci su Google che informavano le donne della possibilità di invertire il processo della pillola abortiva, tramite un trattamento con un ormone della gravidanza sicuro chiamato progesterone, che è stato utilizzato in sicurezza per decenni come trattamento standard per prevenire aborti spontanei. L’obiettivo del trattamento APR è quello di superare gli effetti di blocco del progesterone del mifepristone, l’ormone contenuto nella pillola abortiva. Secondo quanto riferito, il trattamento ha salvato la vita a oltre 2.500 bambini e ha un tasso di successo del 68%.

Il 13 settembre, senza preavviso, Google ha “disapprovato” tutti gli annunci di Live Action relativi a questo trattamento. Gli annunci erano stati approvati da Google ed erano stati pubblicati per oltre quattro mesi, con un budget di oltre 170.000 dollari che aveva permesso di indirizzare migliaia di persone alla hotline per il trattamento d’inversione della pillola abortiva.

Tutti gli annunci sono stati eliminati in base alla policy di Google relativa alle “rivendicazioni inaffidabili”, vietando di fatto a Live Action di pubblicare annunci sulla piattaforma.

Mentre Google bandisce tutti gli annunci che informano le madri riguardo alla possibilità di annullare gli effetti della pillola abortiva se si pentono della loro decisione, continua però a consentire gli annunci a favore dell’aborto e della pillola abortiva, che ha mandato circa 1.042 donne all’ospedale e ha ucciso almeno 24 madri (FDA).

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