I fiori di hope

La madre di Hope e Richard, dopo il divorzio con il padre, si erano trasferiti dalla splendida e tranquilla Virginia alla caotica e frenetica New York.

Una volta stabilitisi lì, le cose cambiarono per tutti: la madre divenne ben presto una donna di carriera, sempre presa dal ritmo del proprio lavoro ed estranea verso i figli; Richard a scuola da alunno promettente divenne subito un teppista, dedito a bravate e murales; infine la piccola Hope fu colpita di una rara forma di polmonite. Continue erano le assenza della madre in casa, come continue erano le liti in casa, continue erano le note disciplinari di Richard, continue erano i ricoveri della piccola Hope. Insomma una famiglia disperata! Un giorno Richard, assieme al suo gruppo di amici, erano seduti che parlavano di murales da fare e videro un gruppo di giovani che predicavano nella piazza centrale di come Gesù salva, libera e guarisce. Mentre gli altri schernivano e beffeggiavano quei ragazzi che predicavano, Richard rimase tutto il tempo lì  ad ascoltarli, gli altri via via se ne andarono ridacchiando e denigrando… Richard invece rimase solo e continuò a fissarli ed ascoltarli tutto il tempo. Dopo il messaggio predicato, uno di quei predicatori ,con un volto gentile, si avvicinò a lui e gli chiese: <<piaciuto il messaggio? C’è qualcosa che posso  fare qualcosa per te?”>> Richard con tono sarcastico rispose: “il messaggio era bello, molto toccante.. davvero ammirevole….peccato che non giova nel mio caso. da piccolo andavo sempre in chiesa finché i miei  si sono separati e adesso ho mia madre sempre dedita al suo lavoro, mio padre ci ha abbandonati e la mia sorellina Hope  che non fa altro che entrare ed uscire dall’ospedale ed ora è a casa in un fondo di letto!;  Gesù dov’era quando mi accadeva tutto questo?!” e continuo dicendo “tanto sono senza speranza, la mia vita  è una causa persa”. Il giovane predicatore rimase dapprima in silenzio ma dopo rispose: <<tu credi nel Signore Gesù?>>  Richard rispose:<< Si ma c’ho perso le speranze>>.  Il predicatore gli sorrise e gli rispose: Richard capisco che hai passato dei momenti difficili ma ricorda che:” se dunque uno è in Cristo egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco ,sono diventate nuove.” (II Corinzi 5;17) Ritorna a Cristo, credi in Lui e vedrai come le cose cambieranno! Richard fu colpito da quelle parole ,si congedò dal predicatore  e se ne andò. Aveva un ultima cosa da fare. Passarono le ore e Richard non rientrava, la madre era arrabbiata e lo aspettò tutta la notte; appena lo vide rincasare, l’indomani mattina, stava per corrergli dietro al solito per rimproverarlo, ma lui Sali subito le scale verso la cameretta di Hope; la camera di Hope era piena di macchinari che l’aiutavano a respirare. La madre non voleva fare discussioni in quella stanzetta per non far sentire a disagio la piccola Richard vide Hope che si svegliava: “Ehi Hope,come stai sorellina mia?” Hope rispose con voce fioca: “vorrei stare bene, vorrei respirare meglio …mi manca casa mia in Virginia… la campagna… gli alberi.. i fiori, i miei amichetti, ma qui c’è solitudine, smog, confusione e palazzi” Richard spalancò la tenda e disse: “guarda Hope! Guarda bene!  E li Hope vide una cosa meravigliosa… dei fiori, dei sorrisi tra i palazzi vicini, dai colori vivaci e sgargianti; guardando quel murales fatto dal fratello, la piccola si rincuorò e con questi “fiori di speranza” lei potè guarire. Le cose a casa migliorarono: Richard abbandonò il gruppo con cui faceva bravate e si unì con i giovani della chiesa a predicare di quel Gesù che lo aveva liberato da quella condizione, che aveva guarito sua sorella da quella rara forma di polmonite e predicò di quel Gesù che mise pace in quella famiglia dato che i genitori si riappacificarono. Caro lettore, ciascuno di noi ha le proprie battaglie e situazioni deleterie, ma se ci affidiamo interamente a Gesù, riconoscendolo come Signore e Salvatore della nostra vita, vedrai come la tua vita cambierà e i problemi si risolveranno strada facendo; ricordati che solo 3 cose non deve mancare: fede, speranza e amore.

Fede perché è l’unica cosa che ci permette di piacere a Dio

Speranza perché i figli di Dio non devono arrendersi ma sperare e credere di vincere

Amore poiché Dio ci ama e noi dobbiamo ricambiare il nostro amore verso Lui e verso il prossimo

Caro lettore/trice non essere uditore, ma facitore della parola a vai anche tu a disperdere la parola… quei fiori di speranza per un mondo che geme e travaglia.

Dio ti benedica

Vincenzo Russo | Accademiajeshuaeuropa.it

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